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venerdì 18 novembre 2016

ROUTES. MONTERCHI, SULLE TRACCE DI PIERO DELLA FRANCESCA

Piero della Francesca, uno dei pittori più rappresentativi del Rinascimento italiano e noto esponente tra i pittori-umanisti, è noto per i suoi dipinti, opere sospese tra arte, geometria.


MONTERCHI - PANORAMA
MONTERCHI - PANORAMA

Un tragitto  ci porta sulle sue tracce, che si perdono nella campagna toscana al confine con l'Umbria, a Monterchi in provincia di Arezzo.
Raggiungiamo questa località arrivando dalla strada che dal capoluogo di provincia toscano porta a Città di Castello, al bivio in località Le Ville: a sinistra si prosegue per Sansepolcro, la città natale di Piero della Francesca,  a destra l’indicazione dice Monterchi, la nostra meta. 

MONTERCHI
MONTERCHI 

Notiamo in lontananza questo borgo che si eleva sulla collina, con il campanile che svetta dall’alto.
Di origine medievale, il primo contatto con Piero della Francesca lo abbiamo al Museo dedicato ad un celebre quadro del pittore dove ammirare il famoso dipinto “Madonna del parto”. Realizzato tra il 1455 e il 1465 in onore di sua madre, Romana di Perino da Monterchi, originaria del posto.


Nelle sale si può ammirare anche la documentazione sulle fasi del restauro dell'opera, mentre un video ricostruisce la vita dell' artista. In una sala apposita si trovano documenti sugli affreschi di Piero nella basilica di San Francesco ad Arezzo e il loro restauro. La Madonna del Parto fu dipinta da Piero della Francesca intorno al 1450 e destinata alla chiesa di Santa Maria a Momentana, nei pressi di Monterchi.  Si tratta dell’unica rappresentazione rinascimentale della Madonna incinta. Staccato dal suo luogo d’origine nel Settecento, l'affresco, in un secondo momento restaurato e trasportato nel museo dove oggi lo ammiriamo.

Lasciato il museo, ci incamminiamo lungo la via. La località ruota attorno al castello medievale di cui sono rimaste le mura. Percorrendo viuzze ad ellisse arriviamo ad un arco. Superato questo siamo nel centro storico. Ci accoglie la chiesa di San Simeone. 
MONTERCHI - SULLO SFONDO CHIESA DI S. BENEDETTO
MONTERCHI - SULLO SFONDO CHIESA DI S. BENEDETTO

La vita di questo borgo è stato segnato dai terremoti del passato che hanno cancellato antichi edifici come la Pieve romanica.  Quella che vediamo oggi è stata riedificata intorno al 1960. All'interno sono conservate opere d’arte di estimabile valore tra cui un Ciborio del tardo Quattrocento ed una Presentazione al Tempio di Durante Alberti.

Raggiunta la piazza principale, una scalinata ci porta in cima alla collina. Si tratta di un luogo alberato composto  oltre che dal palazzo comunale, da abitazioni che si susseguono l'una accanto all'altra e da qualche negozio di artigianato e prodotti tipici.
MONTERCHI - VERSO IL BELVEDERE
MONTERCHI - VERSO IL BELVEDERE

Attraversiamo quella che sembra essere una torre  ci troviamo al belvedere. Nelle giornate limpide si ammira uno stupendo panorama sull’alta Valtiberina.

Questa è Monterchi, il cui nome deriva dal latino Mons Herculis. E proprio qui aleggia la leggenda secondo cui Ercole avrebbe fondato il borgo dopo aver sconfitto Idra, come si vede nello stemma del gonfalone comunale.
MONTERCHI - PANORAMA DAL BELVEDERE
MONTERCHI - PANORAMA DAL BELVEDERE

Nel paese si può visitare la chiesa di Sant’Apollinare alle Ville, risalente al XII secolo, con impianto romanico, abside semicircolare, conservante affreschi del XV e XVI secolo.

Tornano al Museo della Madonna del Parto, sul lato opposto della strada, si trova l'ingresso della Chiesa e del Monastero di San Benedetto, costruito nel 1525 sulle rovine di un antico ospizio per viandanti.

Sulla strada che conduce a Città di Castello sorge la Cappella di Santa Maria De Momentana, la chiesa sede originaria del dipinto che ci ha portato in questi luoghi. 



Orario di apertura del Museo:Novembre-Marzo9.00 -13.00 / 14.00 -17.00Aprile-Ottobre9.00 -13:00 / 14.00 -19.00 Nel prezzo del biglietto è inclusa anche la visita al Museo delle Bilance.Si tratta di una raccolta di diversi pezzi rari del periodo tra il XV e il XIX secolo. Si possono vedere decine di bilance, ma anche stadere e bascule.  
MONTERCHI - IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI SAN SIMEONE
MONTERCHI - IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI SAN SIMEONE


COME ARRIVARE


Monterchi si raggiunge solo in auto, non esiste stazione ferroviaria.  Uscita autostrada A1 Arezzo, si entra in città e si prosegue sulla SS 73 Senese-Aretina fino alla località Le Ville, quindi si segue la SS221 direzione Pocaia, fino a raggiungere la località toscana. 
Provenendo dall’Umbria Statale E45 uscita Città di Castello, quindi seguire SS221 direzione Lerchi
L’aeroporto più vicino è quello di Firenze.

COMUNE MONTERCHI 

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