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sabato 31 dicembre 2016
HAPPY NEW YEAR
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Happy New Year
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POSTCARD: PRASSONISSI, LA SPIAGGIA PREFERITA DAL MELTEMI
RODI - LA SPIAGGIA DI PRASSONISSI |
La spiaggia di Prassonissi, vicina al villaggio di Kattavia è il paradiso dei surfisti sull'isola di Rodi.
Siamo nel luogo più a meridione dell’isola del Dodecaneso. Qui il mar Egeo incontra il Mediterraneo.
La roccia di Prassonissi separa i due mari. Questo è il luogo preferito da chi pratica windsuf e kitesurf.
Grazie all'azione del vento di Meltemi, le onde sono fantastiche.
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meltemi,
Prassonissi,
Rodi,
spiaggia di Prassonisssi
LA SPIAGGIA DELLA PALOMBAGGIA
CORSICA - SPIAGGIA DELLA PALOMBAGGIA |
La spiaggia della Palombaggia si trova
in Corsica, 30 km a nord-est di Bonifacio e 10 km a sud di
Porto-Vecchio, in uno degli angoli più suggestivi (ed affollati) di
questa isola francese che ha dato i natali a Napoleone Bonaparte.
É stata definita una tra le più belle
spiagge al mondo anche per i suoi colori caraibici: sabbia bianca e
mare cristallino di colore turchese.
Per gli amanti dei luoghi isolati
questo è un posto da scordare, anche se lungo i suoi 3 Km, un
piccolo spazio appartato sicuramente si trova anche in agosto, ma è
molto raro.
Sulla spiaggia della Palombaggia
presenta in alcuni punti rocce levigate dal mare e una stupenda
pineta dalla quale si ammirano le isole Cerbicale, piccoli isolotti
disabitati.
Presa d’assalto dai turisti
(soprattutto italiani) che affollano la vicina Porto Vecchio, chi
sceglie questo posto per qualche ora di sole o un bagno rinfrescante,
deve mettere in conto di trovare un parcheggio molto lontano dalla
spiaggia, a ameno che arrivi all’alba!
COME ARRIVARE
La spiaggia della Palombaggia si
raggiunge percorrendo la N198 da Bonifacio deviazione verso Bocca di
L’Oru, mentre da Porto Vecchio si percorre la N198 che si lascia
per la Route de Picovaggia fino a raggiungere la spiaggia di
Palombaggia.
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Corsica,
Palombaggia,
Porto Vecchio,
spiaggia della Palombaggia
Ubicazione: Milano, Italy
Étang de Palombaggia, 20137 Porto-Vecchio, Francia
venerdì 30 dicembre 2016
ROUTES: LA MILANO DI LEONARDO
Un percorso alla scoperta della Milano vista con gli occhi di Leonardo Da Vinci, le sue invenzioni, i dipinti, la sua vita in città.
MILANO -STATUA A LEONARDO |
Milano non è solo questo. Le tracce di chi ha operato in città non mancano. Grandi nomi hanno lavorato alla costruzione di edifici chiese, castelli come Leonardo Da Vinci.
Il grande pittore, ingegnere e artista toscano che durante il Rinascimento ha lasciato tracce indelebili nel capoluogo lombardo dando vita a capolavori di ingegneria e artistici che ancora oggi ammiriamo.
MILANO - SANTA MARIA DELLE GRAZIA |
Leonardo vi lavorò tra il 1495 circa e il 1498.
Si visita questo capolavoro solo su prenotazione (tel. 02 92800360).
CURIOSITÀ
Il cenacolo vinciano è stato oggetto di diverse copie, anche da parte di allievi dello stesso Leonardo. Tra le più famose ci sono quella di un suo assistente Giampietrino, realizzata alla Certosa di Pavia nel 1520 e acquistata dalla Royal Academy di Londra nel 1821. Oggi si trova esposta al Magdalen College di Oxford.Una tela di Marco d'Oggiono riproducente l’Ultima Cena leonardesca si trova al Musée de la Renaissance nel Castello di Écouen, poco a nord di Parigi. Un’altra di un anonimo artista lombardo XVI secolo si trova al museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.Anche a Vienna, nella chiesa dei Minoriti si conserva una copia dell’Ultima Cena, così come quella esposta nel Da Vinci Museum dell'abbazia belga di Tongerlo. Nel Cantone Ticino (Svizzera), un anonimo allievo di Leonardo, attorno al 1550 dipinse una copia che è esposta nella chiesa parrocchiale di Ponte Capriasca, vicino a Lugano.
Ammirato il primo capolavoro di Leonardo, non resta che entrare nella vicina Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si stampo tardo gotico e rinascimentale ed esempio di architettura sacra milanese.
Altri affreschi di Leonardo sono custoditi al Castello Sforzesco. Sempre su commissione di Ludovico il Moro, ecco la Sala delle Asse del 1498, un sistema decorativo formato da rami fioriti e fittamente intrecciati tra loro.
MILANO - CASTELLO SFORZESCO |
All’interno dei Musei Civici del Castello si trova anche un capolavoro dell’arte italiana, ovvero la Pietà Rondanini di Michelangelo, che nulla h a che fare con Leonardo, ma che è bene ammirare in un ipotetico tour a Milano.
Tornando ai luoghi milanesi segnati dalla presenza di Leonardo da Vinci, la Pinacoteca Ambrosiana conserva il suo dipinto "Il musico" e la Biblioteca Ambrosiana, che custodisce il Codice Atlantico.
Altro punto fermo è il Museo della Scienza e della tecnologia dove si può ammirare in tutta la sua maestria l’opera di Leonardo. Il Museo espone, infatti un’importante collezione di modelli storici nati dai disegni di Leonardo da Vinci. L’ingresso del Museo è in via San Vittore 21.
Per finire, ma qui si esce da Milano, ecco l’opera cui Leonardo da Vinci ha dedicato maggiore attenzione, ovvero il sistema dei Navigli. Soprattutto il Naviglio Grande.
Ma di questo parleremo in un altro post.
CONSIGLI UTILI
Se volte girare Milano, non arrivate in auto. Sarebbe un salasso. Tra i costi per entrare nelle zone a traffico limitato e il parcheggio, meglio il treno.Per gli spostamenti cittadini acquistate il biglietto giornaliero della metropolitana, vi permette di viaggiare per 24 ore dalla vidimazione.
COME ARRIVARE
Auto, treno, Autobus e aereo, ogni mezzo è buono per raggiungere il capoluogo lombardo, collegato alle autostrade A1 (Milano-Napoli), A4 (Torino-Trieste), A8 e A9 (dei Laghi, verso Como , Varese e Svizzera).La Stazione ferroviaria Centrale di Milano è uno snodo ferroviario per chi proviene da tutta l'Italia e dall'estero.
Due gli aeroporti cittadini: Linate e, più distante Malpensa, ma si può raggiungere tranquillamente il capoluogo lombardo anche atterrando allo scalo di Bergamo, Orio al Serio.
INFO : Comune di Milano
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Cstello Sforzesco,
Leonardo da Vinci,
Lombardia,
Milano,
Museo della Scienza,
Naviglio Grande,
Ultima Cena
Ubicazione: Milano, Italy
Milano, Italia
giovedì 29 dicembre 2016
POSTCARD: MILANO BY NIGHT
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Milano by night
Ubicazione: Milano, Italy
Milano, Italia
mercoledì 28 dicembre 2016
POSTCARD: I MULINI A VENTO SULLE ISOLE GRECHE
GRECIA - UN MULINO A VENTO |
Girando per le varie località se ne incontrano molti. Alcuni purtroppo sono in stato di abbandono, altri, invece, sono stati ristrutturati e oggi ospitano i turisti.
Altri ancora sono rimasti come elemento decorativo del paesaggio.
Quello nella foto è uno dei mulini della Chora dell'isola di Amorgos.
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mulino a vento
IL PRATO DELLA VALLE A PADOVA
Un isola cittadina, luogo di fiere e manifestazioni e mercati, in epoca romana luogo d'accesso alla città: è Prato della Valle
PADOVA - PRATO DELLA VALLE |
Siamo arrivati in piazza Prato della Valle per godere di questo storico luogo di Padova.
Non la possiamo chiamarla propriamente “agorà”, anche se in periodo romano Prato della Valle era un punto d’accesso obbligato per chi entrava in città.
Questa è una delle più grandi piazze d’Italia e d’Europa, seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca.
Ha una superficie di 88.620 m² ed è racchiusa da palazzi di diverse epoche, forma e costruzioni e dalla chiesa di santa Giustina con le sue cupole orientaleggianti.
PADOVA - PRATO DELLA VALLE |
Entriamo nell’isola Memmia da uno dei quattro piccoli ponti d’accesso e percorriamo le strade interne. La sistemazione attuale dell'isola risale alla fine del XVIII secolo e trae spunto dalla grande tradizione veneta del giardino Patrizio.
PADOVA - PRATO DELLA VALLE |
COME ARRIVARE
In auto:Autostrada A4 (Milano-Venezia), uscita Padova Ovest.
Autostrada A13 (Bologna-Padova), uscita Padova Sud.
In treno:
La stazione ferroviaria di Padova si trova sulla linea Milano- Venezia. Tel. 049 662092.
In aereo:
Gli aeroporti più vicini a Padova sono:
Marco Polo di Tessera (Venezia) Tel.041 2606111,
Valerio Catullo di Villafranca (VR) Tel.045 591778
Treviso: Tel. 0422 315111.
Dagli aeroporti un servizio di Bus privati organizza collegamenti con la città del Santo
In Bus:
Padova è raggiungibile da Venezia utilizzando la linea di fsbusitalia.
INFO: www.padovanet.it
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Isola Memmia,
Padova,
piazza Prato della valle,
Prato alla valle,
San t'Antonio
Ubicazione: Milano, Italy
Padova PD, Italia
IL BATTISTERO DI PISA
Uno monumenti più importanti di Piazza dei Miracoli a Pisa è il Battistero di San Giovanni, datato 1152.
PISA - BATTISTERO |
Si tratta di un edificio a pianta circolare che esternamente si presenta con una serie di arcate cieche a tutto sesto scandite da colonne nelle quali si aprono monofore e quattro porte.
Sopra l'ultima fascia di paramento marmoreo spicca la cupola, scandita da edicole sormontate da pennacchi e da un frontespizio triangolare.
Alla sommità della Cupola si trova la statua in rame dorato raffigurante S. Giovanni. Venne realizzata nel 1395 da Turino di Sano da Siena.
Il portale rivolto verso la Cattedrale è del 1203-1204 e venne decorato dagli scultori di scuola greca-bizantina.
PISA - BATTISTERO, LA CUPOLA |
PISA - BATTISTERO, FONTE BATTESIMALE |
Una scalinata laterale conduce ad una balconata da dove si può ammirare dall'alto il fonte battesimale, mentre da una finestra si ammira da posizione favorevole il vicino Duomo.
La visita al Battistero di san Giovanni è a pagamento
PISA - BATTISTERO |
COME ARRIVARE
Si arriva a Pisa: Autostrada A12 Genova - Livorno uscite Pisa Nord o Pisa Centro, oppure A11 Firenze - Mare uscita Pisa Nord.L'aeroporto cittadino dista 1 Km dal centro città.
Pisa si raggiunge anche col treno. Tre sono le stazioni cittadine: Pisa San Rossore a pochi passi da Piazza dei Miracoli, Pisa Aeroporto, e Pisa Centrale.
INFO: Pisa Turismo
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Battistero,
Battistero di San Giovanni,
Piazza dei MIracoli,
Pisa
Ubicazione: Milano, Italy
Piazza del Duomo, 56126 Pisa PI, Italia
martedì 27 dicembre 2016
POSTCARD: LIMONE DEL GARDA
LIMONE DEL GARDA |
Limone del Garda deve la sua fama anche ai limoni che vengono coltivati nelle limonaie e per il pregiato olio d'oliva che si produce in questa zona.
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Brescia,
lago di Garda,
limonaie,
Limone del Garda
POSTCARD: LEGGENDE DELLA MADONNA DEL DIGIUNO
BARREA SCORCIO |
Si tratta di una antica usanza che, pare sia un segno di ringraziamento per la protezione della Vergine dalle avversità e dai pericoli della vita.
A questa festa sono legate alcune leggende. Una narra di una lettera a caratteri d’oro apparsa sulle acque del fiume Sangro che irradiava una particolare luce, che venne letta come volontà della Madonna.
Un'altra leggenda invece, vuole che il paese sia scampato ad un pericolo, forse un'invasione nemica, o forse la peste o sia una protezione contro i fulmini.
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Barrea,
festa del digiuno,
leggende,
Madonna del Digiuno
Ubicazione: Milano, Italy
67030 Barrea AQ, Italia
lunedì 26 dicembre 2016
POSTCARD: IL CASTELLO DI TOBLINO
IL CASTELLO DI TOBLINO |
Deve la sua fama alla posizione e all'ambiente naturale che lo circonda.
Sorto su uno sperone roccioso che anticamente era una isoletta, in quanto il lago fino a qualche secolo fa era più alto, il castello è stato edificato a scopo difensivo e strategico. Siamo nella zona di collegamento tra le valli del Sarca e Trento.
La struttura ha forma quadrangolare e mastio di forma circolare. Di notevole impatto anche la cinta merlata che circonda il complesso e il parco. Oggi le sale del castello sono utilizzate come ristorante.
Anticamente al lago di Tobino e al castello erano legate alcune leggende. Ma di questo parleremo in un altro post.
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castello di Toblino,
Lago di Ledro,
leggende di Toblino,
Toblino,
Trento
Ubicazione: Milano, Italy
Ledro TN, Italia
POSTCARD: IL CASTELLO DI TENNO
TENNO - IL CASTELLO |
Fu al centro di aspre battaglie tra il Trecento e il Quattrocento che danneggiarono la costruzione.
Nel XV secolo il castello fu ristrutturato, ma attorno al 1920 ha perso il mastio.
Oggi possiamo ammirare questa struttura dall'esterno che ha conservato le mura, e diversi elementi della fortificazione.
Interessante anche il borgo che sorge sotto la rupe su cui è costruito il castello.
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Castello di tenno,
lago di Garda,
Tenno,
Trento
Ubicazione: Milano, Italy
38060 Tenno TN, Italia
POSTCARD: SESTO CALENDE
SESTO CALENDE |
Sesto Calende è una piccola località di confine a cavallo tra Lombardia e Piemonte, sorge nel punto in cui il
Lago Maggiore sfocia nel fiume Ticino, in provincia di Varese.
É abitata sin da epoca remota. Qui vivevano le popolazioni che diedero vita alla Civiltà di Golasecca, nel periodo neolitico.
La città ospita un interessante Museo
Archeologico che raccoglie diversi reperti e testimonianze di quella civiltà.
Il suo lungofiume è zona di passeggio
per turisti e residenti, mentre in località San Vincenzo si può
vedere il grande masso erratico noto come “Sass de Preja Büja”
con le sue antiche incisioni.
Tra i monumenti cittadini, l'Abbazia di
San Donato del IX secolo ha architettura romanica e il ponte di
ferro sul Ticino realizzato nel 1868.
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lago Maggiore,
Ponte di ferro di Sesto Calende,
Sass de Preja Büja,
Sempione,
Sesto Calende
Ubicazione: Milano, Italy
21018 Sesto Calende VA, Italia
domenica 25 dicembre 2016
MERRY CHRISTMAS
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Buon Natale,
Merry Chrismas
MERRY CHRISTMAS
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Buon Natale,
Merry Chrismas
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sabato 24 dicembre 2016
MERRY CHRISTMAS
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venerdì 23 dicembre 2016
POSTCARD: CIVITELLA DEL TRONTO
CIVITELLA DEL TRONTO |
La località è sovrastata dalla fortezza nota per essere stato l'ultimo baluardo dei Borbone di Napoli e del Regno delle Due Sicilie a resistere contro l'esercito piemontese che stava unificando l'Italia.
La fortezza cadde tre giorni dopo che fu proclamato il Regno d'Italia
Questa località è tristemente nota anche per i tre campi di concentramento che qui vennero realizzati nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i più significativi monumenti di questo borgo, il santuario mariano dedicato alla Madonna dei Lumi che si trova fuori dalle mura.
La chiesa di San Francesco che conserva ancora la facciata originaria in stile gotico-romanico.
La chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta anche della Scopa, o delle Laudi di costruzione trecentesca e la già menzionata Fortezza.
Costruita su più livelli, è una delle più imponenti opere di ingegneria militare italiana.
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campi di concentramento,
chiesa di San Francesco,
Chiesa di Santa Maria degli Angeli,
Civitella del Tronto,
Fortezza,
Santario Madonna dei Lumi
Ubicazione: Milano, Italy
64010 Civitella del Tronto TE, Italia
POSTCARD: PORTOVENERE
PORTOVENERE - VEDUTA |
A dominare Portovenere è la Chiesa di S. Lorenzo del XII secolo, al cui interno sono conservati diversi dipinti e sculture.
Salendo verso la cima ecco il castello costruito dai genovesi nel XVI secolo.
Merita una visita la Chiesa di S. Pietro del XIII secolo. Di forme gotiche ha un apparato murario a fasce bianche e nere.
Nello specchio di mare di fronte al paese si possono ammirare le Isole Palmaria.
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Chiesa di S. Lorenzo,
Chiesa di S. Pietro,
Isole Palmaria,
La Spezia,
Liguria,
Portovenere
Ubicazione: Milano, Italy
Portovenere SP, Italia
giovedì 22 dicembre 2016
POSTCARD: IL PONTE SUL FIUME TICINO
FIUME TICINO - PONTE DI OLEGGIO |
Chi vive o transita sulle rive del
fiume Ticino, a cavallo tra Lombardia e Piemonte, si imbatte in
diversi ponti. Alcuni sono moderni, come quelli sull'autostrada A4
Milano-Torino, altri sono vecchi manufatti, altri ancora sono
costruiti in ferro e riportano all'epoca preindustriale.
Eppure da tempi lontanissimi
l'attraversamento del fiume è stata una costante per le popolazioni
che qui vivevano.
Già i romani cercarono il sistema di
oltrepassare il fiume. Per superare l'ostacolo costruirono ponti di
barche che permettessero il passaggio dei loro carri pieni di merci.
A Bereguardo c'è ancora un (moderno) ponte costruito con questa
tecnica. A volte i romani cercando varchi nelle secche che di tanto
in tanto si formavano.
Il periodo medievale è quello della
costruzione dei primi ponti in legno. A Turbigo si può vedere il
basamento della struttura presumibilmente databile attorno all'anno
1000. Sarebbe stata inserito nella tratta Como-Castelseprio-Novara..
Tra il XIX e il XX secolo furono
costruiti ponti in ferro. Nel 1870 a Vigevano una simile costruzione
permetteva il passaggio dei treni a vapore, mentre andando verso
Sesto Calende su altre costruzioni simili transitavano i carri e le
prime automobili.
Durante i bombardamenti della seconda
guerra mondiale i ponti in ferro permisero il passaggio di eserciti e
mezzi militari. Alcuni di questi ponti sono stati bombardati. Alcuni
sono stati ricostruiti come quello di Turbigo, il cui progetto
risale al 1864. La struttura bombardata dall'aviazione tedesca fu
ricostruita nel 1952 così come quello di Sesto Calende. Entrambi
sono a travata reticolare.
Stesso disegno per il Ponte di Oleggio
(quello nella foto) risale attorno al 1874. Aperto nel 1889, subì
la stessa sorte di quello di Turbigo e Sesto Calende.
Curiosità su questi tre ponti, furono costruiti per il doppio passaggio auto e treno. Solo quello di Oleggio non è stato utilizzato a questo scopo.
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Ponte di barche di Bereguardo,
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Ponte di Oleggio,
Ponte di Turbigo
POSTCARD: L'OCCHIO PORTA FORTUNA
CORSICA - LA LEGGENDA DI SANTA LUCIA |
Una tra le leggende e misteri che
avvolge l'isola francese della Corsica è quella legata a Santa
Lucia.
Si narra che una giovane siracusana, di
nobile famiglia, affetta da una malattia incurabile pregò
insistentemente la Vergine chiedendole la guarigione e che le sue
implorazioni vennero esaudite dalla Madonna.
Lucia decise allora di consacrarsi a
Maria. Per allontanare ogni possibile tentazione si strappò gli
occhi gettandoli in mare e dedicando la vita agli altri.
La Vergine capì la devozione e l'opera
di Lucia e come per magia le restituì la vista, donandole occhi
splendidi e lucenti. Quelli che i corsi chiamano ancora oggi occhji
belli e lucentti.
Se passeggiate lungo le spiagge
dell'isola potrebbe capitarvi di trovare delle piccole conchiglie
tondeggianti della famiglia turbo rugueux. La tradizione vuole che
siano gli occhi di Santa Lucia.
Raccoglierne uno e indossarlo
...dicono... porti fortuna
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Santa Lucia,
turbo rugueux,
Vergine Maria
Ubicazione: Milano, Italy
Bastia, Francia
CAPO KERI', IL PARADISO A ZAKYNTOS
Uno dei punti più panoramici dell'isola greca di Zakyntos. Un vero e proprio paradiso per la vista.
ZAKYNTOS - CAPO KERI' |
La strada ci conduce nell’area di Lithakia, da dove saliamo verso Limni Kerì per raggiungere il vecchio villaggio di montagna di Kerì, un pittoresco paesino dove il tempo sembra essersi fermato. Breve sosta e poi, via verso il faro.
ZAKYNTOS - CAPO KERI' |
Parcheggiata la macchina ed ecco il faro. Si trova su un piccolo altipiano che cade a strapiombo sul mare, dove la vista spazia all'infinito.
Il momento ideale per raggiungere il Faro di Kerì è quello del tramonto, ma anche durante la giornata lo spettacolo è assicurato.
Si possono ammirare attentamente le candide rocce, i Mizitres, che cadono in mare, le suggestive grotte e la spiaggetta isolata che è raggiungibile via mare.
Dal parcheggio si dirama un sentiero che si apre tra arbusti pungenti e permette un incontro ravvicinato con le rocce che si trovano proprio sotto di noi.
ZAKYNTOS - CAPO KERI', I MIZITRES |
COME ARRIVARE
Dalla città di Zante si segue la strada per l'aeroporto , quindi si prosegue per Laganas e Lithakia, quindi continuando sulla strada 35 si supera Limni Keriou e si prosegue fino a Kerì. Usciti dal paesino, la strada conduce al faro ma le indicazioni, soprattutto da Kerì, latitano.
Ubicazione: Milano, Italy
Keri 290 92, Grecia
mercoledì 21 dicembre 2016
POSTCARD: LA RACCOLTA DELLO ZAFFERANO A NAVELLI
NAVELLI - VISTA SULLA PIANA |
Navelli è un piccolo ma affascinante
borgo d'Abruzzo segnato profondamente del terremoto che 2009 colpì
la zona dell'Aquila.
Questo territorio, ha però una
caratteristica che lo rende unico al mondo. La coltivazione dello
zafferano, uno tra i più apprezzati del globo.
La raccolta di questo fiore, Crocus
sativus, una pianta originaria dell'Asia Minore, ha i suoi piccoli
riti soprattutto nel periodo a cavallo tra ottobre e novembre, quando
la piana che si apre davanti al borgo si colora di violaceo per i
fiori dello zafferano
Ogni giorno all'alba, i contadini
escono di casa molto presto. Con la rugiada e con il freddo che
penetra le loro ossa, si recano nei campi. É giunto il momento della
raccolta.
Prima del sorgere del sole i petali del
Crocus sativus devono essere staccati dallo stelo. La luce solare
deteriora i principi attivi dello zafferano, la crocina che ne esalta
il colore e il safranale, che invece garantisce, durante
l'essicazione il caratteristico aroma.
Solo così il prodotto che acquisteremo
nei laboratori della zona manterrà tutte le caratteristiche
originali.
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Crocus sativus,
Navelli,
raccolta dello zafferano,
Zafferano
Ubicazione: Milano, Italy
67020 Navelli AQ, Italia
POSTCARD: POTHIA. BEVE COME UNA SPUGNA
KALYMNOS - POTHIA, UN LABORATORIO DI SPUGNE |
L'isola di Kalymnos, la quarta per
grandezza nell'arcipelago del Dodecaneso (è situata tra Kos e Leros)
è il paradiso della spugna.
Su quest'isola sono nati i migliori
pescatori di spugne al mondo e il loro lavoro è facilitato dal mare
che ha conservato le sue caratteristiche naturali.
I pescatori escono, in determinati
periodi dell'anno per recuperare dai fondali marini il loro prezioso
bottino. Una volta tornati a terra, lavorano il prodotto che poi sarà
venduto nei laboratori del posto.
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Dodecaneso,
Kalymnos,
Kos,
pescatori di spugne,
Pothia,
spugne
Ubicazione: Milano, Italy
Kalimnos, Grecia
QUEL MOSTRUOSO FANTASMA DI AGLIE'
Il castello di Agliè e il suo "mostruoso" fantasma. Miti e leggende
AGLIE' - IL CASTELLO |
Questo maniero ha ospitato alcune riprese della fiction televisiva “Elisa di Rivombrosa” e ai molti che l’hanno visto in Tv sono rimaste impresse le fattezze della protagonista, interpretata da Vittoria Puccini. Dimenticatela!
Il fantasma di cui parliamo è una donna, dai lineamenti orribili. Almeno così è stata interpretata in un busto che ritrae la nobildonna, la principessa Vittoria di Savoia Soisson, nata a Torino nel 1683, moglie del principe Federico duca di Hildburgausen, in una sala del castello.
Lo scultore Piero Orso l’ha modellata in cera con applicazioni di stoffa, perline e pizzi. Basta guardarla per avere timore di questa figura femminile, morta a Torino nel 1763.
AGLIE' - IL CASTELLO |
Così la descriveva la contessa Angelica Von Kottulin Lodron, sua dama d'onore, nelle proprie Memorie: “Una brutta figura, piccola, occhi neri, naso lungo e bocca sottile. La fronte era bassa e la nobildonna si sarebbe sempre vestita da -vecchia- e con abiti molto semplici”.Al contrario, il busto che si può vedere al Castello di Algiè è una tra le opere meglio conservate.
Tornando alla principessa Vittoria di Savoia Soisson, non avendo figli, quando morì, i suoi beni furono ereditati dal Duca del Chiablese.
La leggenda, invece, sarebbe stata alimentata da un soprintendente che negli anni 50 del secolo scorso visse per molto tempo all’interno del castello.La bruttezza cascante della vecchia principessa fece da stimolo per alimentarne il mito.
AGLIE' - IL CASTELLO |
COME ARRIVARE:
In autoDall'Autostrada A5 Uscita San Giorgio Canavese, quindi seguire le indicazioni per Agliè.
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Agliè,
Castello di Agliè,
fantasma,
ontessa Angelica Von Kottulin Lodron,
principessa Vittoria di Savoia Soisson,
Torino
Ubicazione: Milano, Italy
10011 Agliè TO, Italia
martedì 20 dicembre 2016
OH ROMEA! INDICAMI LA VIA
La campagna tra Firenze e Siena, tra vigneti, panorami e vini nobili, attraversata da una delle antiche strade dei pellegrini diretti a Roma.
Uno dei più interessanti percorsi in Toscana è quello legato alla Via Romea che con la più nota Via Francigena è un itinerario che attraversa campagna e vigneti del Chianti da Firenze a Siena.
Dalla Via Romea i pellegrini del medioevo raggiungevano Siena per immettersi quindi sulla via Francigena e continuare il tragitto fino a Roma.
Il tracciato lungo 90 Km segue strade secondarie, sterrati e tratturi ed è, per chi lo affronta camminando, diviso in sei tappe ma lo si può percorrere (su strade alternative) anche in auto o con i mezzi pubblici.
Il percorso attuale inizia dalla cinta muraria di Firenze e ci porta alla casa di Niccolò Macchiavelli a Sant’Andrea in Percussina frazione di san Casciano. Siamo nel luogo d’esilio dell’autore de "Il Principe" dopo il ritorno dei Medici in città nel 1512. - Abbiamo percorso 15 dei 90 Km -
La seconda frazione attraversa invece i vigneti e ci porta ad ammirare i primi panorami della zona del Chianti. Altri 14 Km e raggiungiamo il borgo di Montefiridolfi, il cui castello risale al 1015.
Terza tappa, altri 14 Km sulle gambe per arrivare fino a san Donato in Poggio, in un tripudio di ulivi secolari e la badia benedettina di Passignano, un monastero della Congregazione vallombrosana racchiuso nella cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo e le cantine storiche dei marchesi Antinori, custodite sotto il monastero.
Lunghi sentieri boschivi interrotti a tratti da scorci suggestivi segnano la quarta frazione, 16 Km che termina a Castellina in Chianti, borgo dalla rocca sulla piazza principale con un torrione trecentesco dalla cui sommità si può ammirare un notevole paesaggio, mentre delle antiche Mura di Castellina in Chianti restano solo pochi tratti ma molto caratteristici. Nel lato nord è conservato il camminamento seminterrato, l'attuale Via delle Volte mentre poco fuori dal centro storico si può ammirare una tomba etrusca del VI secolo a.C.
Siamo anche in un tratto dove si può sostare nelle sacre, tra cui lo spedale san Giorgio alle Rose del XII secolo, e l’antica pieve romanica di Protine.
La penultima tappa, la più lunga del percorso, 21 Km ci porta sempre più vicino a Siena passando su strade che si aprono tra le colline. Infine l’ultima frazione arriva a Porta Camollia. Siamo a Siena. Solo pochi minuti di cammino e avremo raggiunto piazza del Campo.
LA VIA ROMEA - foto illustrativa |
Nel Medioevo erano chiamate vie romee (o romane) tutte quelle strade percorse dai pellegrini che intendevano recarsi a Roma. La città, al pari di Gerusalemme e Santiago de Compostela è da sempre una delle principali mete della Cristianità occidentale.
Dalla Via Romea i pellegrini del medioevo raggiungevano Siena per immettersi quindi sulla via Francigena e continuare il tragitto fino a Roma.
LA VIA ROMEA - foto illustrativa |
La prima parte del tracciato coincideva con la strada Regia Romana, che raggiungeva la Francigena a Poggibonsi. L'antico tragitto aveva inizio all’altezza della Porta San Pietro Gattolino (attuale Porta Romana), saliva il poggio di San Gaggio per raggiungere lo spedale di San Giuliano a Colombaia, quindi la via si dirigeva verso il Galluzzo e allo spedale di Santa Maria di Malavolta.Arrivati fin qui, la strada procedeva in direzione di Tavarnuzze, attraversando la Greve per risalire verso San Casciano.
Il percorso antico si dirigeva quindi nel fondovalle della Pesa dove, all’altezza di Ponte Nuovo e prevedeva due percorsi: uno la strada Sanese, che arrivava sino a Siena, l’altro, la via Romana, che invece risaliva le colline che dividono la Val di Pesa dalla Valdelsa per raggiungere Siena, dopo aver intercettato la Via Francigena a Poggibonsi.
Il percorso attuale inizia dalla cinta muraria di Firenze e ci porta alla casa di Niccolò Macchiavelli a Sant’Andrea in Percussina frazione di san Casciano. Siamo nel luogo d’esilio dell’autore de "Il Principe" dopo il ritorno dei Medici in città nel 1512. - Abbiamo percorso 15 dei 90 Km -
LA VIA ROMEA - foto illustrativa |
Terza tappa, altri 14 Km sulle gambe per arrivare fino a san Donato in Poggio, in un tripudio di ulivi secolari e la badia benedettina di Passignano, un monastero della Congregazione vallombrosana racchiuso nella cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo e le cantine storiche dei marchesi Antinori, custodite sotto il monastero.
Lunghi sentieri boschivi interrotti a tratti da scorci suggestivi segnano la quarta frazione, 16 Km che termina a Castellina in Chianti, borgo dalla rocca sulla piazza principale con un torrione trecentesco dalla cui sommità si può ammirare un notevole paesaggio, mentre delle antiche Mura di Castellina in Chianti restano solo pochi tratti ma molto caratteristici. Nel lato nord è conservato il camminamento seminterrato, l'attuale Via delle Volte mentre poco fuori dal centro storico si può ammirare una tomba etrusca del VI secolo a.C.
LA VIA ROMEA - foto illustrativa |
La penultima tappa, la più lunga del percorso, 21 Km ci porta sempre più vicino a Siena passando su strade che si aprono tra le colline. Infine l’ultima frazione arriva a Porta Camollia. Siamo a Siena. Solo pochi minuti di cammino e avremo raggiunto piazza del Campo.
Lungo i 90 Km del percorso si attraversano campagne, paesaggi leonardeschi, vigneti, valli e orti terrazzati, in un susseguirsi di emozioni che hanno riempito i nostri occhi e la memory card della nostra reflex.
LA VIA ROMEA - SIENA, PIAZZA DEL CAMPO |
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