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martedì 29 novembre 2016

L'IPOGEO CELTICO DI CIVIDALE DEL FRIULI E I SUOI MISTERI

Una città e i suoi misteri che si perdono nella notte dei tempi.

CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, MASCHERONE
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, MASCHERONE

Ci sono almeno due validi motivi per visitare la cittadina sul Natisone: la prima è il Ponte del Diavolo, su cui aleggia la leggenda. La seconda è l’Ipogeo Celtico. Una misteriosa grotta che conserva intatti tutti i misteri di questa cittadina, culla longobarda in Italia.

La  grotta, visitabile, si trova a pochi passi dal Ponte del Diavolo è costituita da vari ambienti sotterranei scavati nella roccia e che si diramano quasi formando una specie di K. 
Si scende da una ripida scaletta che immette nella camera centrale dalla quale dipartono i corridoi.
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, LA SCALA CHE PORTA ALLA GROTTA
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, LA SCALA CHE PORTA ALLA GROTTA

L'ambiente
è ricco di nicchie, di specie di panche, colonne e, sui muri tre rozzi mascheroni, di cui il primo lo si nota scendendo le scale. Dagli ultimi gradini, alzando lo sguardo e volgendolo leggermente verso destra. Si tratta del mascherone più grande.


Ma cosa rappresentano e a cosa servivano?
Forse erano degli amuleti e servivano per scacciare gli spiriti, forse erano maschere funebri o forse simboli di antichissimi culti.
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO

Storici ipotizzano che questo sia stato un luogo funerario, altri studiosi pensano che questi locali siano invece appartenuti ai romani o ai longobardi. Qualcuno sostiene che questo luogo un tempo era una prigione.
C'è anche l'ipotesi che questa si astata semplicemente una grotta scavata per contenere acqua, una sorta di cisterna, vista la vicinanza col fiume Natisone e solo in un secondo momento potrebbe essere stata utilizzata per altri scopi.
Nell’Ipogeo Celtico la presenza dell'acqua che filtra dalla porosità delle pareti e che ristagna sulle superfici dei pavimenti, potrebbe indicare qualcosa. 
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, MASCHERONE
CIVIDALE DEL FRIULI - IPOGEO CELTICO, MASCHERONE

L’altro simbolo di Cividale del Friuli è il ponte del Diavolo che si trova a pochi passi dall’Ipogeo.
Sospeso sul Natisone, anche in questo caso aleggia la leggenda. La fantasia popolare lo vuole legato al demonio che avrebbe facilitato la realizzazione del manufatto in cambio della prima anima che fosse transitata. 
Per la sua realizzazione venne scomodata anche la madre del maligno. A lei sarebbe stato affidato il compito trasportare  nel suo grembiule il masso centrale.
CIVIDALE DEL FRIULI - PONTE DEL DIAVOLO
CIVIDALE DEL FRIULI - PONTE DEL DIAVOLO

La tradizione vuole che a passare per primo fu un cane (o un gatto a seconda delle versioni che vengono raccontate), di certo fu un animale e così venne beffato il diavolo.
Un ponte con una simile leggenda è quello di Bobbio, in provincia di Piacenza

In realtà il ponte in pietra fu progettato da lacopo Dugaro da Bissone. I lavori cominciarono nel 1442, mentre nel 1501 fu lastricato, secondo quanto si evince da un atto notarile redatto in quel periodo.


Il 27 ottobre 1917 durante la disfatta di Caporetto, il Ponte del Diavolo fu fatto saltare nel tentativo di rallentare l'avanzata del nemico, ma l’anno dopo era già in piedi.Un ultimo tentativo di distruzione fu quello del 29 aprile 1945 ad opera dei tedeschi in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale.
CIVIDALE DEL FRIULI - PANORAMA
CIVIDALE DEL FRIULI - PANORAMA

La nostra visita a Cividale del Friuli e ai suoi misteri si conclude con una bella cena a base dei piatti locali. Semplici e di origine contadina, come il frico, che si presenta come una grossa frittata a base di patate e formaggio di diversa stagionatura e cipolle.

Oppure la brovada a base di rape e il muset, una sorta di cotechino preparato con tagli presi dal muso dell’animale. Da provare anche la zuppa di castagne e porcini e tra i dolci la Gubana.

Legata alle feste religiose più importanti, si presenta come un sorta di panettone a base di uvetta.
Infine gli Strucchi, dolci fritti simili a ravioli che i contadini distribuivano durante i matrimoni al posto dei confetti.


IPOGEO CELTICO INFORMAZIONI VISITELa visita all’Ipogeo è gratuita, basta chiedere le chiavi allo sportello Informacittà Piazza P. Diacono n. 10, Tel. 0432 710460, oppure al Monastero Santa Maria in Valle al momento di acquistare il biglietto per visitare il tempietto longobardo o, ancora, al bar che si trova subito dopo la porticina in legno che funge da ingresso all’ipogeo.L'Ipogeo resta aperto con orari variabili. 


COME ARRIVARE

In auto:
Dall’autostrada A4  Venezia-Trieste, uscita  Udine Sud, quindi ss54, oppure uscita a Palmanova e seguire le indicazioni per Cividale
Provenendo dall’autostrada A3, Tarvisio – Udine,  uscita Udine Nord, quindi ss54
In treno:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Udine, quindi trasbordo sui convogli della linea Udine-Cividale
L’aeroporto più vicino è quello di Trieste, Ronchi dei Legionari

INFO Comune di Cividale

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