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martedì 15 novembre 2016

ROUTES: VENEZIA. UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

Venezia è una città misteriosa e ricca di alternative al classico percorso turistico.


VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

Massoneria, confraternite, tesori nascosti. Leggende o realtà, in un curioso tour nella città lagunare. Un tragitto porta da Ca’ Palazzo Vendramin Calergi, lungo Sestiere Cannaregio 2040 e arriva all'isola di San Giorgio. Lo definiremo massonico o dei misteri perché legato ai personaggi che nel corso dei secoli hanno soggiornato o vissuto a Venezia.

Si comincia da Ca’ Palazzo Vendramin Calergi, lungo Sestiere Cannaregio 2040. Siamo a nord di Piazzale Roma e davanti al primo mistero legato ai Cavalieri Templari.
In questo palazzo soggiornò e morì il musicista Richard Wagner. Pare che anche l’autore di “Tristano e Isotta” fosse legato alla Massoneria.
Sul muro di cinta c’è una lapide che lo ricorda, ma è una scritta sulla facciata dello stesso palazzo a catturare l’attenzione: “Non nobis, Domine, non nobis” che richiama con evidenza un motto templare, ovvero “Non nobis, Domine, non nobis, sed domine tuo dat gloriam” (Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome).

VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

Ci dirigiamo quindi verso la Chiesa di Santa Maria Maddalena, sempre nel Sestiere Cannaregio, dove sono presenti simboli massonici e templari. Questo edificio di culto che ha forma a pianta circolare e può dirsi ispirata al Pantheon di Roma o di Parigi, fu voluto da esponenti della famiglia Baffo, (massoni di Venezia) nel 1222.
Fu progettato dall’architetto Tommaso Temanza, anch'egli un confratello, il quale fece incidere sull’architrave della porta l’occhio inscritto in un cerchio e in una piramide, seguito dall’iscrizione “Sapientia Edificavit Sibi Domum” con chiaro riferimento al culto per la divina sapienza, uno dei fondamenti della massoneria.
L'architetto che progettò il tempio è sepolto nello stesso e la sua tomba porta i simboli della riga e del compasso, ovvero il simbolo più importante de i “muratori” massoni.

All'interno Chiesa di Santa Maria Maddalena è conservata “L'ultima Cena”, dipinto del Tiepolo.

VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

Il nostro tour prosegue fino alla casa di Carlo Goldoni, nel Sestiere San Polo 2794. Anche il celebre autore di commedie e opere teatrali del 1700 faceva parte della Massoneria e così descrive la sua casa natia nei “Mémoires”: - Sono nato a Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte dei Nomboli e quello della Donna onesta, all’angolo della calle di Ca’ Centanni, nella parrocchia di San Tomà -
Si tratta di Ca’ Centani, un edificio gotico eretto nel XV secolo, dalla facciata caratterizzata da una quadrifora dalle colonne sottili e dagli archi inflessi in corrispondenza del piano nobile.

Ammirato l'esterno della casa Museo di Goldoni, ci spostiamo al Teatro Malibran, nel Sestiere Cannaregio 5873. dove un tempo sorgeva la casa di Marco Polo. Siamo nella zona della chiesa di S. Giovanni Crisostomo, nel sottoportico e la Corte del Milion.
Lo storico autore de “Il Milione” visse tra il 1259 e il 1324 e il nome Milione farebbe riferimento ad Emilione, un appartenente alla famiglia Polo, anche se viene universalmente accostato all’opera letteraria di Marco Polo e al resoconto dei suoi viaggi in Oriente avvenuti tra il 1271 e il 1295. L'edificio che vediamo è il frutto di ristrutturazioni avvenute durante i secoli. Lo si evince dalla targa commemorativa.
In quest'aera fu costruito nel 1677 il Teatro Malibran.
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

Altro scrittore veneziano, Giacomo Casanova, venne descritto come massone. La sua casa si trova in Barbarìa delle Tole 6673 del sestiere di Castello. Lo scrittore nacque nell’attuale Calle Malipiero.

Altro luogo legato al mistero e tappa del nostro tour è la Chiesa dei Cavalieri di Malta, al Sestiere di Castello 3257, in calle dei Furlani. Questo edificio di culto era considerato la domus dei Templari veneziani.
Siamo nella zona della Chiesa di Sant'Antonin e della Scuola di San Giorgio degli Schiavoni.
La sede dei templare venne edificata nell'XI secolo e ristrutturata più volte nei secoli, divenendo, sotto il dominio di Napoleone, anche stamperia e sala per spettacoli.
Per quasi due secoli la chiesa fu di proprietà dei Templari. L'attuale pianta ad unica navata risale al 1565, anno dell'ultima ristrutturazione. Nel presbiterio sono ospitati gli Stemmi dei Cavalieri, e si trova l'elenco dei priori in carica.
Tra le opere più importanti custodie all'interno della chiesa dei Cavalieri di Malta, il “Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini”, mentre nel chiostro si trovano le tombe di molti cavalieri dei due ordini, che hanno gestito il tempio.

VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
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Anche Piazza San Marco nasconde diversi misteri come quello legato al simbolo di Venezia, il leone alato che si trova in cima ad una delle due colonne di Piazza San Marco, che assieme all’altra colonna detta “di San Todaro” (erette nel 1172) sarebbero servite quale ingresso monumentale alla città per chi proveniva dal mare.

Un altro leone alato si trova anche sulla Porta della Carta, sempre nella stessa piazza veneziana.

Per chi si interessa di misteri ed esoterismo, anche la Basilica di San Marco ha i suoi. Come il gruppo della Tetrarchia all’esterno della basilica, facciata sud, quattro bassorilievi di forma circolare disposti agli angoli di un motivo geometrico. Osservandole bene si noteranno strane figure che rimanderebbero a concetti alchemici. Gli stessi simboli si troverebbero anche all’interno del tempio nascosti tra i mosaici.

VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'
VENEZIA - UN PERCORSO TRA I MISTERI DELLA CITTA'

L'ultima tappa di questo tour alla ricerca dei misteri e della massoneria a Venezia ci porta sull'Isola di San Giorgio in Alga, già sede di un monastero benedettino fondato nell'XI secolo. Oggi questo isolotto è sostanzialmente abbandonato, ma qui la leggenda vuole, si troverebbe ancora nascosto un tesoro dei Templari.


LE FOTOGRAFIE DEL POST SONO GENERICHE E RAPPRESENTANO IN PARTE L'ARGOMENTO TRATTATO


COME ARRIVARE

Con l'auto, si arriva fino al parcheggio di Piazzale Roma e si lascia la vettura nell'Autorimessa comunale.
In treno
Sono due le stazioni ferroviarie cittadine: quella di Mestre e quella di Venezia Santa Lucia. Per raggiungere il centro storico occorre poi prendere un traghetto.
In aereo
L'aeroporto Marco Polo di Tessera si trova a venti chilometri dalla città, cui è collegato dalla linea dell'autobus n. 5, oppure via mare, fino al centro storico di Venezia, dai motoscafi Alilaguna.
Per chi arriva dal mare, i terminal per i passeggeri sono al Porto Passeggeri di Venezia.

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