Venezia è una città misteriosa e ricca di alternative al classico percorso turistico.
Massoneria, confraternite, tesori nascosti. Leggende o realtà, in un curioso tour nella città lagunare. Un tragitto porta da Ca’ Palazzo
Vendramin Calergi, lungo Sestiere Cannaregio 2040 e arriva all'isola
di San Giorgio. Lo definiremo massonico o dei misteri perché legato
ai personaggi che nel corso dei secoli hanno soggiornato o vissuto a
Venezia.
Si comincia da Ca’ Palazzo Vendramin
Calergi, lungo Sestiere Cannaregio 2040. Siamo a nord di Piazzale
Roma e davanti al primo mistero legato ai Cavalieri Templari.
In questo palazzo soggiornò e morì il
musicista Richard Wagner. Pare che anche l’autore di “Tristano e
Isotta” fosse legato alla Massoneria.
Sul muro di cinta c’è una lapide che lo ricorda, ma è una scritta sulla facciata dello stesso palazzo a catturare l’attenzione: “Non nobis, Domine, non nobis” che richiama con evidenza un motto templare, ovvero “Non nobis, Domine, non nobis, sed domine tuo dat gloriam” (Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome).
Ci dirigiamo quindi verso la Chiesa di
Santa Maria Maddalena, sempre nel Sestiere Cannaregio, dove sono
presenti simboli massonici e templari. Questo edificio di culto che
ha forma a pianta circolare e può dirsi ispirata al Pantheon di Roma
o di Parigi, fu voluto da esponenti della famiglia Baffo, (massoni di
Venezia) nel 1222.
Fu progettato dall’architetto Tommaso
Temanza, anch'egli un confratello, il quale fece incidere
sull’architrave della porta l’occhio inscritto in un cerchio e in
una piramide, seguito dall’iscrizione “Sapientia Edificavit Sibi
Domum” con chiaro riferimento al culto per la divina sapienza, uno
dei fondamenti della massoneria.
L'architetto che progettò il tempio è
sepolto nello stesso e la sua tomba porta i simboli della riga e del
compasso, ovvero il simbolo più importante de i “muratori”
massoni.
All'interno Chiesa di Santa Maria
Maddalena è conservata “L'ultima Cena”, dipinto del Tiepolo.
Il nostro tour prosegue fino alla casa
di Carlo Goldoni, nel Sestiere San Polo 2794. Anche il celebre autore
di commedie e opere teatrali del 1700 faceva parte della Massoneria
e così descrive la sua casa natia nei “Mémoires”: - Sono nato a
Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte
dei Nomboli e quello della Donna onesta, all’angolo della calle di
Ca’ Centanni, nella parrocchia di San Tomà -
Si tratta di Ca’ Centani, un edificio
gotico eretto nel XV secolo, dalla facciata caratterizzata da una
quadrifora dalle colonne sottili e dagli archi inflessi in
corrispondenza del piano nobile.
Ammirato l'esterno della casa Museo di
Goldoni, ci spostiamo al Teatro Malibran, nel Sestiere Cannaregio
5873. dove un tempo sorgeva la casa di Marco Polo. Siamo nella zona
della chiesa di S. Giovanni Crisostomo, nel sottoportico e la Corte
del Milion.
Lo storico autore de “Il Milione”
visse tra il 1259 e il 1324 e il nome Milione farebbe riferimento ad
Emilione, un appartenente alla famiglia Polo, anche se viene
universalmente accostato all’opera letteraria di Marco Polo e al
resoconto dei suoi viaggi in Oriente avvenuti tra il 1271 e il 1295.
L'edificio che vediamo è il frutto di ristrutturazioni avvenute
durante i secoli. Lo si evince dalla targa commemorativa.
In quest'aera fu costruito nel 1677 il
Teatro Malibran.
Altro scrittore veneziano, Giacomo
Casanova, venne descritto come massone. La sua casa si trova in
Barbarìa delle Tole 6673 del sestiere di Castello. Lo scrittore
nacque nell’attuale Calle Malipiero.
Altro luogo legato al mistero e tappa
del nostro tour è la Chiesa dei Cavalieri di Malta, al Sestiere di
Castello 3257, in calle dei Furlani. Questo edificio di culto era
considerato la domus dei Templari veneziani.
Siamo nella zona della Chiesa di
Sant'Antonin e della Scuola di San Giorgio degli Schiavoni.
La sede dei templare venne edificata
nell'XI secolo e ristrutturata più volte nei secoli, divenendo,
sotto il dominio di Napoleone, anche stamperia e sala per spettacoli.
Per quasi due secoli la chiesa fu di
proprietà dei Templari. L'attuale pianta ad unica navata risale al
1565, anno dell'ultima ristrutturazione. Nel presbiterio sono
ospitati gli Stemmi dei Cavalieri, e si trova l'elenco dei priori in
carica.
Tra le opere più importanti custodie
all'interno della chiesa dei Cavalieri di Malta, il “Battesimo di
Cristo di Giovanni Bellini”, mentre nel chiostro si trovano le
tombe di molti cavalieri dei due ordini, che hanno gestito il tempio.
Anche Piazza San Marco nasconde
diversi misteri come quello legato al simbolo di Venezia, il leone
alato che si trova in cima ad una delle due colonne di Piazza San
Marco, che assieme all’altra colonna detta “di San Todaro”
(erette nel 1172) sarebbero servite quale ingresso monumentale alla
città per chi proveniva dal mare.
Un altro leone alato si trova anche
sulla Porta della Carta, sempre nella stessa piazza veneziana.
Per chi si interessa di misteri ed
esoterismo, anche la Basilica di San Marco ha i suoi. Come il gruppo
della Tetrarchia all’esterno della basilica, facciata sud, quattro
bassorilievi di forma circolare disposti agli angoli di un motivo
geometrico. Osservandole bene si noteranno strane figure che
rimanderebbero a concetti alchemici. Gli stessi simboli si
troverebbero anche all’interno del tempio nascosti tra i mosaici.
L'ultima tappa di questo tour alla
ricerca dei misteri e della massoneria a Venezia ci porta sull'Isola
di San Giorgio in Alga, già sede di un monastero benedettino fondato
nell'XI secolo. Oggi questo isolotto è sostanzialmente abbandonato,
ma qui la leggenda vuole, si troverebbe ancora nascosto un tesoro dei
Templari.
LE FOTOGRAFIE DEL POST SONO GENERICHE E RAPPRESENTANO IN PARTE L'ARGOMENTO TRATTATO
COME ARRIVARE
Con l'auto, si arriva fino al
parcheggio di Piazzale Roma e si lascia la vettura nell'Autorimessa
comunale.
In treno
Sono due le stazioni ferroviarie
cittadine: quella di Mestre e quella di Venezia Santa Lucia. Per
raggiungere il centro storico occorre poi prendere un traghetto.
In aereo
L'aeroporto Marco Polo di Tessera si
trova a venti chilometri dalla città, cui è collegato dalla linea
dell'autobus n. 5, oppure via mare, fino al centro storico di
Venezia, dai motoscafi Alilaguna.
Per chi arriva dal mare, i terminal
per i passeggeri sono al Porto Passeggeri di Venezia.
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