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mercoledì 9 novembre 2016

VILLAGE: LECCE, BAROCCO IN CARTAPESTA

Dai primi insediamenti messapici al Barocco leccese fatto di stupendi monumenti nati dalla locale pietra e alla manualità degli artigiani locali e della loro caratteristica.

LECCE - ARTIGIANI DELLA CARTAPESTA
LECCE - ARTIGIANI DELLA CARTAPESTA

Questa infatti è la patria della cartapesta, un'antica tradizione risalente presumibilmente al periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo, in cui gli artigiani leccesi non disponendo di materie pregiate, usando materiali poveri come paglia e stracci, colla e gesso diedero vita alle loro creazioni.

Nella zona del centro storico si incontrano numerose botteghe dove ammirare e acquistare veri e propri capolavori realizzati con questa antica tecnica.

Tra sguardi alle botteghe dei “cartapestai”, passeggiamo nelle vie del centro storico del capoluogo provinciale pugliese ricco di edifici del periodo barocco che qui è contrassegnato dall'utilizzo della pietra locale dal colore ocra-giallo. 
Questa pietra dal colore caldo, facilmente lavorabile, è stata plasmata con certosina pazienza da mani abili dando vita ad uno stile dalla connotazione ben definita, tanto da essere denominato Barocco Leccese. Periodo, quello, del Seicento,immaginiamo, di grande fermento e vivacità culturale per la città.
LECCE - PIAZZA DUOMO
LECCE - PIAZZA DUOMO

Il nostro tour alla scoperta del centro storico di Lecce inizia da Porta Rudia, situata tra via Adua e via Giuseppe Libertini. In cima la statua di Sant’Oronzo, ai suoi lati gli altri Santi protettori della città: Sant’Irene e San Domenico.
Sull'architrave ecco i busti dei fondatori di Lecce: Euippa, sposa di Idomeneo, Malennio, re dei salentini, Dauno, suo figlio e Idomeneo, che avrebbe dato il nome alla città.

Oltrepassata la porta poco più avanti, sulla destra si erge la Basilica del Rosario o di San Giovanni Battista, del 1691. Dalla monumentale facciata, l'interno è a croce greca e conserva un pulpito in pietra leccese (l’unico in città). Sorge sull'area di un precedente edificio di culto medievale.
LECCE - PIAZZA SANT'ORONZO
LECCE - PIAZZA SANT'ORONZO

Poco più avanti sorgono l’ex Conservatorio di Sant’Anna risalente al seicento e la Chiesa di Santa Teresa, realizzata da Giuseppe Zimbalo al posto di due antiche cappelle dedicate a san Nicola e a santa Venera.

In Piazza Duomo si torva il complesso monumentale che ospita la Cattedrale, il campanile alto 70 metri, il seicentesco Vescovato e l’ex Seminario.

Il Duomo sorge sui resti dell'antica cattedrale dell'Assunta del XII secolo ed ha la caratteristica di avere due prospetti. Quello principale è a sinistra dell'Episcopio, mentre l'altro è rivolto verso l'ingresso della piazza. La chiesa è a croce latina a tre navate, al cui interno sono conservati dipinti preziosi. Dalla stupenda piazza si ammira anche il la torre campanaria a forma quadrata.

A proposito della Piazza, a differenza di altre, quella di Lecce sembra più un cortile. Piazza Duomo è da considerare infatti, un rarissimo esempio di piazza chiusa. All’ingresso si possono ancora vedere i mozzi con cui la piazza veniva chiusa la sera.
LECCE - STATUA DI SANT'ORONZO
LECCE - STATUA DI SANT'ORONZO

Superata piazza Duomo entriamo in Corso Vittorio Emanuele e a Piazza Sant’Oronzo. Il cuore della città. Prende il nome dalla statua del Santo che si può vedere in cima ad una colonna alta circa 30 metri. I blocchi di marmo usati per realizzarla provenivano da una delle due colonne romane che concludevano l’antica via Appia a Brindisi. Fu innalzata alla fine del XVII secolo come ringraziamento della città allo scampato pericolo per la peste.

Di fronte alla statua si trova l'armonioso palazzetto del Sedile, l’antica sede del Municipio e superata la piazza ecco i resti dell'anfiteatro romano. La costruzione di età augustea fu riportata alla luce nel 1938. Quello che vediamo oggi è solo una piccola parte. Il resto dell'impianto, che poteva contenere 20.000 spettatori, è tuttora sepolto.
LECCE - ANFITEATRO ROMANO
LECCE - ANFITEATRO ROMANO

Non ci resta che spostarci poco più avanti e raggiungere il Castello di Carlo V, realizzato a difesa della città  e proseguire per Porta Napoli, o Arco di Trionfo. Risale al 1548. Questa porta venne eretta in onore dell'imperatore Carlo V a ringraziamento per aver fatto costruire fortificazioni in difesa della città. Sorge al posto dell'antica porta di S. Giusto.


COME ARRIVARE

Lecce non dispone di un aeroporto. I più vicini sono quelli di Brindisi e di Bari.
La città capoluogo provinciale si può raggiungere via treno o con l'auto. Autostrada A14, quindi E55 o Strada Statale 16. Superata Bari si costeggia il mare fino a Brindisi, poi, restando sulla SS16 si arriva in città entrando dalla zona industriale, in pochi minuti si raggiunge il centro storico.

Comune diLecce: http://www.comune.lecce.it/vivicitta/comearrivare

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