Il castello di Agliè e il suo "mostruoso" fantasma. Miti e leggende
AGLIE' - IL CASTELLO |
Questo maniero ha ospitato alcune riprese della fiction televisiva “Elisa di Rivombrosa” e ai molti che l’hanno visto in Tv sono rimaste impresse le fattezze della protagonista, interpretata da Vittoria Puccini. Dimenticatela!
Il fantasma di cui parliamo è una donna, dai lineamenti orribili. Almeno così è stata interpretata in un busto che ritrae la nobildonna, la principessa Vittoria di Savoia Soisson, nata a Torino nel 1683, moglie del principe Federico duca di Hildburgausen, in una sala del castello.
Lo scultore Piero Orso l’ha modellata in cera con applicazioni di stoffa, perline e pizzi. Basta guardarla per avere timore di questa figura femminile, morta a Torino nel 1763.
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Così la descriveva la contessa Angelica Von Kottulin Lodron, sua dama d'onore, nelle proprie Memorie: “Una brutta figura, piccola, occhi neri, naso lungo e bocca sottile. La fronte era bassa e la nobildonna si sarebbe sempre vestita da -vecchia- e con abiti molto semplici”.Al contrario, il busto che si può vedere al Castello di Algiè è una tra le opere meglio conservate.
Tornando alla principessa Vittoria di Savoia Soisson, non avendo figli, quando morì, i suoi beni furono ereditati dal Duca del Chiablese.
La leggenda, invece, sarebbe stata alimentata da un soprintendente che negli anni 50 del secolo scorso visse per molto tempo all’interno del castello.La bruttezza cascante della vecchia principessa fece da stimolo per alimentarne il mito.
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COME ARRIVARE:
In autoDall'Autostrada A5 Uscita San Giorgio Canavese, quindi seguire le indicazioni per Agliè.
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