Un piccolo specchio d'acqua tra le prealpi piemontesi, ricco di fascino e legato alle vicende di San Giulio
IL LAGO D'ORTA |
Il nome attuale risale al XVII secolo e prende il nome dalla principale località che si affaccia sulle acque, ovvero Orta San Giulio.
Curiosa la leggenda che aleggia su questo lago e che ci riporta al IV secolo e all'arrivo sulle sponde di due fratelli originari dell'isola greca di Egina, Giulio e Giuliano che qui, con l'avvallo dell'imperatore Teodosio I si dedicarono all'abbattimento di templi pagani.
IL LAGO D'ORTA - ISOLA DI SAN GIULIO |
Pensò di farlo sull'isolotto a pochi passi da Orta, ma nessuno volle trasportarlo su quel lembo di terra che sorge dal lago.
Si vociferava che l'isolotto fosse infestato da bestie feroci.
Per nulla intimorito, san Giulio posò il mantello sull'acqua e cominciò a camminarci sopra finché arrivò sull'isola. Qui il santo sconfisse draghi e serpenti che infestavano il luogo, secondo le credenze pagane, cacciandoli per sempre, poi gettò le fondamenta per la chiesa che venne edificata nel punto dove oggi vediamo la basilica di San Giulio.
IL LAGO D'ORTA |
Il nome Cusio venne utilizzato inizialmente come elemento amministrativo mentre oggi indica semplicemente il lago.
Sul lago d'Orta, precisamente ad Omegna, è nato il 23 ottobre 1920, lo scrittore Gianni Rodari che cita il lago nelle sue opere: “C'era due volte il Barone Lamberto” che ha come ambientazione proprio l'Isola di San Giulio e “Il ragioniere-pesce del Cusio”.
Oggi nel comune di Omegna si può visitare il parco dedicato allo scrittore.
IL LAGO D'ORTA |
COME ARRIVARE
In auto:Dall'Autostrada A26, uscita Borgomanero o Arona seguire la SR n.229 e le indicazioni per il Lago d'Orta.
In treno:
La stazione di riferimento è quella di Orta - Miasino sulla tratta: Domodossola - Borgomanero – Novara
L'isola di San Giulio si raggiunge con i battelli del servizio pubblico di navigazione.
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