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NAVELLI - VISTA SULLA PIANA |
Navelli è un piccolo ma affascinante
borgo d'Abruzzo segnato profondamente del terremoto che 2009 colpì
la zona dell'Aquila.
Questo territorio, ha però una
caratteristica che lo rende unico al mondo. La coltivazione dello
zafferano, uno tra i più apprezzati del globo.
La raccolta di questo fiore, Crocus
sativus, una pianta originaria dell'Asia Minore, ha i suoi piccoli
riti soprattutto nel periodo a cavallo tra ottobre e novembre, quando
la piana che si apre davanti al borgo si colora di violaceo per i
fiori dello zafferano
Ogni giorno all'alba, i contadini
escono di casa molto presto. Con la rugiada e con il freddo che
penetra le loro ossa, si recano nei campi. É giunto il momento della
raccolta.
Prima del sorgere del sole i petali del
Crocus sativus devono essere staccati dallo stelo. La luce solare
deteriora i principi attivi dello zafferano, la crocina che ne esalta
il colore e il safranale, che invece garantisce, durante
l'essicazione il caratteristico aroma.
Solo così il prodotto che acquisteremo
nei laboratori della zona manterrà tutte le caratteristiche
originali.