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venerdì 2 dicembre 2016

LA LEGGENDA DELL'ISOLA DI SAN GIULIO

Un'isola a poche centinaia di metri dalla riva, un Santo e una leggenda: questa è l'isola di San Giulio sul Lago d'Orta, in Piemonte.

ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO

Inevitabilmente chi visita il borgo medievale di Orta San Giulio, siamo in provincia di Novara, sulla sponda orientale del Lago d'Orta, nel luogo che ha dato  il nome al piccolo specchio d'acqua piemontese, finisce per visitare anche questo minuscolo isolotto dalla storia importante e dal suo misterioso passato.

Raggiungiamo la piccola Isola di San Giulio con il battello (il molo di partenza è sulla piazza a lago di Orta). 

Vista dalla riva sembra un luogo da cartolina, man mano che ci avviciniamo e guardiamo i palazzi e il monastero e il campanile che svetta alto nel cielo.
ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO
La leggenda vuole che a dominare questo minuscolo lembo di terra emerso dal lago, un tempo erano mostri e serpenti, anzi, un serpente che aveva fatto tabula rasa di ogni cosa presente sull'isola.
A placare l'ira di questo rettile fu San Giulio, un viaggiatore che, narra la tradizione popolare, aveva il dono di comandare le onde, le tempeste e gli animali feroci.

Il Santo riuscì, con un gesto della mano a scacciare questi animali che lo minacciavano, poi, stendendo  il suo mantello sull'acqua, salì sopra, come se fosse su una barca e si avvicinò all'isola senza bagnarsi. Il serpente, vedendolo, sparì e l'isola si mostrò agli occhi del Santo come una semplice roccia nuda.

San Giulio decise di stabilirsi qui e, alla sua morte volle essere sepolto nella chiesa che fece costruire proprio sull'isola.
ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO
Oggi possiamo visitare in tutta tranquillità l'isola che dista 400 m dalla riva.
Il piccolo isolotto ci mostra da lontano un agglomerato che ruota attorno alla basilica.
Ed è proprio ai piedi di questa che il nostro battello ci porta per la visita all'isola di San Giulio.

Una breve scalinata conduce alla basilica romanica, un gioiello dell'architettura novarese. 
La chiesa venne fondata da san Giulio, originario dell'isola di Egina in Grecia, che con il fratello Giuliano dedicò gli ultimi anni di vita all'evangelizzazione del lago d'Orta.
Nell'Alto Medioevo l'isola fu un importante luogo strategico sede di un duca longobardo e poi di un  castello appartenente al re d'Italia Berengario II, mentre in un secondo momento a far parte delle proprietà del vescovo di Novara.
ISOLA DI SAN GIULIO - CUPOLA E CAMPANILE DELLA BASILICA
ISOLA DI SAN GIULIO - CUPOLA E CAMPANILE DELLA BASILICA
La Basilica dell'Isola risale all'anno 390, successivamente venne più volte modificata. L'ultima fu nel IX secolo. L'edificio venne danneggiato durante gli assedi di Litolfo e Ottone I e successivamente  ricostruito conservando l'abside della vecchia chiesa ma ampliando il tempio portandolo a tre navate.
La cupola risale alla fine del XI secolo. All'interno sono conservate sculture lignee del XV secolo e diversi affreschi.
La chiesa custodisce anche l'ambone scolpito nella pietra di serpentino grigio-verde proveniente dalla vicina cava di Oira che al contatto con l'aria cambia colore avvicinandosi al bronzo.
Il personaggio raffigurato tra l'aquila ed il leone alato potrebbe essere  Guglielmo di Volpiano. A lui si deve la costruzione della torre campanaria in posizione distaccata dalla chiesa.
La facciata della chiesa che vediamo oggi e rimaneggiata nel 1700 conserva comunque l'aspetto romanico.
ISOLA DI SAN GIULIO - VIA DEL SILENZIO E DELLA MEDITAZIONE
ISOLA DI SAN GIULIO - VIA DEL SILENZIO E DELLA MEDITAZIONE
Usciti dalla chiesa, seguendo la stradina percorriamo il perimetro dell'isola; si tratta della "via del silenzio e della meditazione". Passeggiamo ammirando l'ottocentesco Palazzo dei Vescovi e l'Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, un convento di clausura femminile.
Sull'isola di San Giulio abitano stabilmente alcune monache che passano il tempo tra preghiera,  studio e restauro di antichi e preziosi paramenti sacri.

Gli altri edifici dell'isola sono oggi residenze private, mentre anticamente erano abitazioni dei canonici. Tra queste, quella di maggior interesse è Villa Tallone, luogo aperto al pubblico soprattutto per i concerti di musica classica.
Oltre ai palazzi, si possono vedere corti e giardini ricchi di verde. Di tanto in tanto si aprono scorci sul lago e sui paesi rivieraschi.

ISOLA DI SAN GIULIO - VISTA DA ORTA SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO - VISTA DA ORTA SAN GIULIO

COME ARRIVARE


In auto:
Autostrada A26 uscita Borgomanero (direzione Borgomanero) o Arona, quindi seguire la SR n.229 e le indicazioni  per il Lago d'Orta.
In treno:
La stazione di riferimento è quella di Orta - Miasino sulla tratta: Domodossola - Borgomanero – Novara
L'isola di San Giulio si raggiunge usufruendo dei servizi pubblici di navigazione.

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