In cima al monte San Giuliano, Erice è una località ricca di storia e situata in una posizione panoramica. Da quassù la vista si perde sull'orizzonte del mare, delle saline e l'entroterra siciliano. Con le giornate di cielo limpido si riesce ad ammirare anche il vulcano Etna.
Ma non siamo qui solo per questo. Siamo nella città contesa da Siracusani e Cartaginesi per visitare l’antico centro religioso degli Elimi, che eressero qui un tempio dedicato al culto di Venere Ericina, nel punto esatto dove i Fenici adoravano Astarte e i Greci Afrodite, dea dell’amore e della bellezza.
Il nome Erice deriverebbe da Eryx Έρυξ, un personaggio mitologico, figlio di Afrodite e di Boote, ucciso da Ercole.
Anche gli arabi arrivando qui si accorsero della bellezza del luogo che venne ribattezzato Gebel Hamed (ovvero montagna di Hamed), ribattezzata Monte San Giuliano dai Normanni, tornò ad essere Erice nel 1934.
Siamo a 15 Km da Trapani, che si raggiunge dalla comoda funivia.
La cittadina è divisa in due: una, il centro cittadino è situato in cima al monte, l’altra, la maggior parte delle abitazioni è a valle, a Casa Santa, attigua alla città di Trapani.
Il centro storico è un dedalo di vie lastricate dalle quali saltuariamente si aprono scorci sull’entroterra, sul mare, su chiese e monasteri e passeggiare in centro significa anche ammirare le botteghe artigianali di ceramica, tappeti e tessuti.
Borgo medievale di rara bellezza e dalla millenaria storia, conserva diversi monumenti importanti a cominciare dalla chiesa della Matrice.
Questo edificio di culto risale alla prima metà del XIV secolo e fu edificato su una preesistente chiesetta dedicata alla Vergine Assunta, per volere di Federico III d'Aragona.
Dell'antica costruzione rimangono solo la pianta a 3 navate, le colonne ad archi ogivali e quattro cappelle cinquecentesche.
La facciata esterna è in stile gotico e adiacente all’ingresso sorge la torre campanaria ricca di monofore e bifore. Nata come torre d’avvistamento, si articola su 3 livelli. Dall’alto il panorama è stupendo.
All'interno della chiesa sono conservate pregevoli opere d'arte.
Il centro storico di Erice è racchiuso dalle Mura Elimo Puniche, una possente cinta muraria lunga circa 700 metri, realizzata nel VIII secolo, lungo la quale si aprono tre porte: Porta Spada, Porta Carmine e Porta Trapani. Lungo le mura si incontrano anche alcune porticine. In passato venivano utilizzate dagli abitanti in sostituzione delle principali, quando queste erano chiuse.
Su alcuni blocchi della cordonata (vicino a Porta Carmine) e possibile vedere le incisioni di alcune lettere puniche.
L’altro monumento importante è il Castello di Venere, la cui storia si perde nel passato e che sarebbe stato edificato nel punto dove i Sicani nel XII secolo a. C. Costruirono una piccola ara, dedicata ad una divinità femminile protettrice dei naviganti e della fecondità.
Non lontano dal castello si ammirano le torri del Balio. Torri di avvistamento di epoca Medievale, collegate al maniero da una muraglia.
Un altro edificio di culto che merita attenzione è la chiesa di San Giovanni. Tra le più antiche del luogo, ha origini incerte. Più volte restaurata nei secoli, oggi è un auditorium. Al suo interno conserva capolavori dell'arte rinascimentale.
La chiesa di San Martino risale al 1339. Fu ricostruita nel 1682 in stile gotico, mentre la chiesa di San Giuliano fu edificata nel 1076 dal Conte Ruggero d'Altavilla come ringraziamento al Santo per la cacciata degli Arabi dalla città.
Le ultime due segnalazioni sono riservate alla Torretta Pepoli, voluta dal Conte omonimo nel 1870 come angolo di studio e di meditazione e il Quartiere Spagnolo che si eleva su uno sperone roccioso. Si tratta di una costruzione risalente al XVII secolo, utilizzata come caserma per i soldati spagnoli.
In auto: Da Palermo autostrada A29, SS118 o la panoramica SS187 poi da Trapani seguire SP3 Valderice-Erice. E’ consigliato parcheggiare l’auto a Porta Trapani.
In treno: Linea Palermo - Trapani, poi in autobus Linea (AST) per Erice.
In aereo: dall'Aeroporto di Trapani Birgi (km 40) o dall' Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo quindi in bus o auto a noleggio.
In località Casa Santa c'è la stazione della funivia che porta a Monte Erice.
In autobus:Da Trapani con la linea AST
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| ERICE - PANORAMA SU TRAPANI |
Il nome Erice deriverebbe da Eryx Έρυξ, un personaggio mitologico, figlio di Afrodite e di Boote, ucciso da Ercole.
Anche gli arabi arrivando qui si accorsero della bellezza del luogo che venne ribattezzato Gebel Hamed (ovvero montagna di Hamed), ribattezzata Monte San Giuliano dai Normanni, tornò ad essere Erice nel 1934.
Siamo a 15 Km da Trapani, che si raggiunge dalla comoda funivia.
La cittadina è divisa in due: una, il centro cittadino è situato in cima al monte, l’altra, la maggior parte delle abitazioni è a valle, a Casa Santa, attigua alla città di Trapani.
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| ERICE - PORTA TRAPANI |
Borgo medievale di rara bellezza e dalla millenaria storia, conserva diversi monumenti importanti a cominciare dalla chiesa della Matrice.
Questo edificio di culto risale alla prima metà del XIV secolo e fu edificato su una preesistente chiesetta dedicata alla Vergine Assunta, per volere di Federico III d'Aragona.
Dell'antica costruzione rimangono solo la pianta a 3 navate, le colonne ad archi ogivali e quattro cappelle cinquecentesche.
La facciata esterna è in stile gotico e adiacente all’ingresso sorge la torre campanaria ricca di monofore e bifore. Nata come torre d’avvistamento, si articola su 3 livelli. Dall’alto il panorama è stupendo.
All'interno della chiesa sono conservate pregevoli opere d'arte.
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| ERICE - CHIESA MATRICE E TORRE CAMPANARIA |
Il centro storico di Erice è racchiuso dalle Mura Elimo Puniche, una possente cinta muraria lunga circa 700 metri, realizzata nel VIII secolo, lungo la quale si aprono tre porte: Porta Spada, Porta Carmine e Porta Trapani. Lungo le mura si incontrano anche alcune porticine. In passato venivano utilizzate dagli abitanti in sostituzione delle principali, quando queste erano chiuse.
Su alcuni blocchi della cordonata (vicino a Porta Carmine) e possibile vedere le incisioni di alcune lettere puniche.
L’altro monumento importante è il Castello di Venere, la cui storia si perde nel passato e che sarebbe stato edificato nel punto dove i Sicani nel XII secolo a. C. Costruirono una piccola ara, dedicata ad una divinità femminile protettrice dei naviganti e della fecondità.
Non lontano dal castello si ammirano le torri del Balio. Torri di avvistamento di epoca Medievale, collegate al maniero da una muraglia.
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| ERICE - PANORAMA |
La chiesa di San Martino risale al 1339. Fu ricostruita nel 1682 in stile gotico, mentre la chiesa di San Giuliano fu edificata nel 1076 dal Conte Ruggero d'Altavilla come ringraziamento al Santo per la cacciata degli Arabi dalla città.
Le ultime due segnalazioni sono riservate alla Torretta Pepoli, voluta dal Conte omonimo nel 1870 come angolo di studio e di meditazione e il Quartiere Spagnolo che si eleva su uno sperone roccioso. Si tratta di una costruzione risalente al XVII secolo, utilizzata come caserma per i soldati spagnoli.
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| ERICE - PANORAMA SULL'ENTROTERRA |
Non si può lasciare questa località senza prima aver assaggiato la raffinata pasticceria ericina (nata tra le mura dei conventi) tra cui i classici dolci di pasta di mandorla ripieni di cedro candito.
COME ARRIVARE
Erice dista circa 15 Km da Trapani,In auto: Da Palermo autostrada A29, SS118 o la panoramica SS187 poi da Trapani seguire SP3 Valderice-Erice. E’ consigliato parcheggiare l’auto a Porta Trapani.
In treno: Linea Palermo - Trapani, poi in autobus Linea (AST) per Erice.
In aereo: dall'Aeroporto di Trapani Birgi (km 40) o dall' Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo quindi in bus o auto a noleggio.
In località Casa Santa c'è la stazione della funivia che porta a Monte Erice.
In autobus:Da Trapani con la linea AST
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