AREZZO - CHIESA DI SAN DOMENICO, CROCIFISSO DI CIMABUE |
Probabilmente il maestro si ispirò alla "Crocifissione con il Christus patiens" dipinto verso il 1250 da Giunta Pisano, aggiornandone l'iconografia soprattutto con il corpo del Cristo, che occupa la fascia alla sinistra della croce.
Per questo capolavoro, Cimabue utilizzò anche l'uso di sottilissimi filamenti distesi con la punta del pennello per dare vigore muscolare e creare una volumetria nel dipinto, che mai era stata vista in precedenza
L'altra novità che portò Cimabue in questa Crocifissione è l'uso delle striature d'oro nel panneggio che copre il corpo di Cristo, una derivazione dalle icone di epoca bizantina.
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