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lunedì 16 gennaio 2017

CASSINETTA DI LUGAGNANO, BORGO DELLA NOBILTA' MILANESE

Un borgo già frequentato in epoca romana lungo il corso del Naviglio Grande, divenuto dimora rurale e di villeggiatura per le nobili famiglie milanesi. Conserva intatto il suo antico fascino

CASSINETTA DI LUGAGNANO - VILLA VISCONTI MAINERI
CASSINETTA DI LUGAGNANO - VILLA VISCONTI MAINERI

Pedalando lungo l'alzaia del Naviglio Grande, subito dopo Abbiategrasso si raggiunge la località di Cassinetta di Lugagnano, un piccolo, ma significativo borgo in provincia di Milano, da visitare per la storia risalente ad epoca romana (diversi i ritrovamenti di quel periodo nella zona) e medievale. Qui sorgeva un castello circondato da un fossato.

Il nucleo più antico, ovvero Lugagnano (situato sulla sponda destra del Naviglio) era esteso fino ai confini di Abbiategrasso e di Robecco e si identifica attorno ai proprietari del maniero, che oggi non esiste più. Cassinetta, invece, è legata forse all'esistenza di Cassina Biraga, dal nome del fondatore Maffiolo Birago, noto personaggio locale.I due nuclei urbani di Cassinetta e Lugagnano, situati sulle rive opposte del Naviglio Grande, sono collegati da un ponte a schiena d’asino.
CASSINETTA DI LUGAGNANO - IL PONTE SUL NAVIGLIO
CASSINETTA DI LUGAGNANO - IL PONTE SUL NAVIGLIO
Al nobile Maestro di Aula della Camera Ducale di Filippo Maria Visconti si deve la costruzione della chiesa della Beata Vergine del 1435 e di S. Antonio Abate parrocchia principale del luogo. L'edificio ha subito rimaneggiamenti nel '700.
All’esterno della chiesa si può notare lo stemma dei Birago, oltre ad una iscrizione a caratteri gotici che ne ricorda la fondazione.

Furono gli stessi Birago, nel 1428 a far scavare un canale di derivazione dal Naviglio Grande (la Roggia Biraga) che attraversa il paese. Era utilizzato per far funzionare le pale di un mulino, tuttora esistente mentre lungo il Naviglio si può attraversare il ponte costruito nel 1862.
Accanto al ponte si vede la statua di San Carlo Borromeo. Risale al 1749 e venne posta in questo luogo per ricordare il passaggio del santo milanese e della sua breve sosta nel borgo del 1584.
CASSINETTA DI LUGAGNANO - STATUA DI SAN CARLO BORROMEO
CASSINETTA DI LUGAGNANO - STATUA DI SAN CARLO BORROMEO
Dopo il ponte di Cassinetta sorge l’oratorio di San Giuseppe, esempio di rococò lombardo edificato nel 1742, originariamente come cappella della Villa Castiglioni Nai Bossi dalle balaustra in ferro battuto d'epoca.

Le ville sono in vero patrimonio di Cassinetta di Lugagnano. Tutte legate alle nobili famiglie milanesi dei Parravicini, dei Mantegaza, ma anche dei Trivulzio o dei Visconti.Sono state definite “Ville di delizia”, un termine coniato nel XVIII secolo dall'incisore Marcantonio Dal Re, per illustrare un libro dedicato alle bellezze architettoniche del luogo.

Si tratta di ville costruite per controllare le proprietà rurali, divenute, in un secondo tempo, luoghi di villeggiatura della nobiltà milanese come Villa Negri, prima dimora storica che si incontra sul Naviglio. Risale al 1761 e fu costruita per il generale austriaco Dembowski. Sorge sulla roggia Visconti, fuori dal paese. Da notare il sontuoso ingresso.
Transitando accanto al ponte e lungo il Naviglio Grande ecco Villa Visconti Castiglione Maineri dal doppio giardino, all’italiana e all’inglese e risalente alla fine del 1300.
Lungo il Naviglio, invece, si affaccia la cortina muraria della facciata.
Subito dopo ecco Villa Cattaneo Krentzlin, nascosta tra gli alberi e protetta da un muro di cinta.
CASSINETTA DI LUGAGNANO
CASSINETTA DI LUGAGNANO
L'ultima villa che si incontra lungo l'alzaia del Naviglio, in direzione di Robecco è Villa Castiglioni Nai Bossi. Risale alla prima metà del Settecento ed è stata costruita nel 1825 in stile neoclassico,

Tra le altre ville, la settecentesca Frotta Eusebio, si affaccia lungo via Roma, nella strada che collegava Lugagnano a Cassinetta.
Villa Mantegazza Macinaghi dal portone ad arco che sorge sulla piazzetta Trivulzio, con un cortile civile, aperto sulla piazzetta tramite il portone.

Villa Trivulzio, dei primi decenni dell’Ottocento, sorge all'imbocco della strada per Robecco, mentre Villa Birago Clari Monzini anticamente era collegata al canale tramite un viale alberato
Villa Clari risalente alla seconda metà del Cinquecento che sarebbe sorta sulle basi dell’antico fortilizio militare di Lugagnano.

L'attuale palazzo comunale, era invece Villa Beolco Negri.

COME ARRIVARE

Da Milano si può arrivare a Cassinetta di Lugagnano in bicicletta seguendo l'alzaia del Naviglio Grande, oppure in auto seguendo la SS494 fino ad Abbiategrasso, poi la SS526 con deviazione per Cassinetta.
In alternativa il treno fino ad Abbiategrasso, quindi in autobus fino a Cassinetta.

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