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venerdì 2 dicembre 2016

POSTACARD: TORNAVENTO, IL BALCONE SUL FIUME TICINO

TORNAVENTO- PIAZZA PARRAVICINI, BALCONE SUL FIUME TICINO
TORNAVENTO- PIAZZA PARRAVICINI, BALCONE SUL FIUME TICINO
Frazione del comune di Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, Tornavento è una minuscola località della valle del fiume Ticino. 
Menzionata in un atto di vendita del 1263, questo borgo era "subtus Castellatium", ovvero sotto una fortificazione antica che faceva da punto di riferimento per chi navigando sul Ticino, si trovava davanti ad improvvise rapide e all'imbocco del Naviglio. 

La "turris naventium" fu italianizzata in Tornavento.
Nella zona sono stati trovati resti di laterizi romani, ma questa località è nota per una battaglia avvenuta il 22 giugno 1636 tra le truppe del Re di Spagna e l'esercito francese, alleato dei Piemontesi. Nei dintorni di Tornavento morirono circa 2.000 soldati.

Nel 1800 lungo la scarpata che da piazza Parravicino porta al fiume Ticino era stata edificata una Ferrovia delle Barche. Serviva a trasportare i barconi dal Naviglio a Sesto Calende, non più sull'acqua, ma trainati da cavalli. Fu soppressa nel 1865 dopo la costruzione della ferrovia Milano-Arona.

LA LEGGENDA DELL'ISOLA DI SAN GIULIO

Un'isola a poche centinaia di metri dalla riva, un Santo e una leggenda: questa è l'isola di San Giulio sul Lago d'Orta, in Piemonte.

ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO

Inevitabilmente chi visita il borgo medievale di Orta San Giulio, siamo in provincia di Novara, sulla sponda orientale del Lago d'Orta, nel luogo che ha dato  il nome al piccolo specchio d'acqua piemontese, finisce per visitare anche questo minuscolo isolotto dalla storia importante e dal suo misterioso passato.

Raggiungiamo la piccola Isola di San Giulio con il battello (il molo di partenza è sulla piazza a lago di Orta). 

Vista dalla riva sembra un luogo da cartolina, man mano che ci avviciniamo e guardiamo i palazzi e il monastero e il campanile che svetta alto nel cielo.
ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO
La leggenda vuole che a dominare questo minuscolo lembo di terra emerso dal lago, un tempo erano mostri e serpenti, anzi, un serpente che aveva fatto tabula rasa di ogni cosa presente sull'isola.
A placare l'ira di questo rettile fu San Giulio, un viaggiatore che, narra la tradizione popolare, aveva il dono di comandare le onde, le tempeste e gli animali feroci.

Il Santo riuscì, con un gesto della mano a scacciare questi animali che lo minacciavano, poi, stendendo  il suo mantello sull'acqua, salì sopra, come se fosse su una barca e si avvicinò all'isola senza bagnarsi. Il serpente, vedendolo, sparì e l'isola si mostrò agli occhi del Santo come una semplice roccia nuda.

San Giulio decise di stabilirsi qui e, alla sua morte volle essere sepolto nella chiesa che fece costruire proprio sull'isola.
ISOLA DI SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO
Oggi possiamo visitare in tutta tranquillità l'isola che dista 400 m dalla riva.
Il piccolo isolotto ci mostra da lontano un agglomerato che ruota attorno alla basilica.
Ed è proprio ai piedi di questa che il nostro battello ci porta per la visita all'isola di San Giulio.

Una breve scalinata conduce alla basilica romanica, un gioiello dell'architettura novarese. 
La chiesa venne fondata da san Giulio, originario dell'isola di Egina in Grecia, che con il fratello Giuliano dedicò gli ultimi anni di vita all'evangelizzazione del lago d'Orta.
Nell'Alto Medioevo l'isola fu un importante luogo strategico sede di un duca longobardo e poi di un  castello appartenente al re d'Italia Berengario II, mentre in un secondo momento a far parte delle proprietà del vescovo di Novara.
ISOLA DI SAN GIULIO - CUPOLA E CAMPANILE DELLA BASILICA
ISOLA DI SAN GIULIO - CUPOLA E CAMPANILE DELLA BASILICA
La Basilica dell'Isola risale all'anno 390, successivamente venne più volte modificata. L'ultima fu nel IX secolo. L'edificio venne danneggiato durante gli assedi di Litolfo e Ottone I e successivamente  ricostruito conservando l'abside della vecchia chiesa ma ampliando il tempio portandolo a tre navate.
La cupola risale alla fine del XI secolo. All'interno sono conservate sculture lignee del XV secolo e diversi affreschi.
La chiesa custodisce anche l'ambone scolpito nella pietra di serpentino grigio-verde proveniente dalla vicina cava di Oira che al contatto con l'aria cambia colore avvicinandosi al bronzo.
Il personaggio raffigurato tra l'aquila ed il leone alato potrebbe essere  Guglielmo di Volpiano. A lui si deve la costruzione della torre campanaria in posizione distaccata dalla chiesa.
La facciata della chiesa che vediamo oggi e rimaneggiata nel 1700 conserva comunque l'aspetto romanico.
ISOLA DI SAN GIULIO - VIA DEL SILENZIO E DELLA MEDITAZIONE
ISOLA DI SAN GIULIO - VIA DEL SILENZIO E DELLA MEDITAZIONE
Usciti dalla chiesa, seguendo la stradina percorriamo il perimetro dell'isola; si tratta della "via del silenzio e della meditazione". Passeggiamo ammirando l'ottocentesco Palazzo dei Vescovi e l'Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, un convento di clausura femminile.
Sull'isola di San Giulio abitano stabilmente alcune monache che passano il tempo tra preghiera,  studio e restauro di antichi e preziosi paramenti sacri.

Gli altri edifici dell'isola sono oggi residenze private, mentre anticamente erano abitazioni dei canonici. Tra queste, quella di maggior interesse è Villa Tallone, luogo aperto al pubblico soprattutto per i concerti di musica classica.
Oltre ai palazzi, si possono vedere corti e giardini ricchi di verde. Di tanto in tanto si aprono scorci sul lago e sui paesi rivieraschi.

ISOLA DI SAN GIULIO - VISTA DA ORTA SAN GIULIO
ISOLA DI SAN GIULIO - VISTA DA ORTA SAN GIULIO

COME ARRIVARE


In auto:
Autostrada A26 uscita Borgomanero (direzione Borgomanero) o Arona, quindi seguire la SR n.229 e le indicazioni  per il Lago d'Orta.
In treno:
La stazione di riferimento è quella di Orta - Miasino sulla tratta: Domodossola - Borgomanero – Novara
L'isola di San Giulio si raggiunge usufruendo dei servizi pubblici di navigazione.

giovedì 1 dicembre 2016

ROUTES. LUCCA, TRA TORRI E CHIESE

Famosa per i suoi festival, la città racchiude dei capolavori architettonici unici, come la famosa Torre dei Guinigi e i molti luoghi di culto.

LUCCA - PANORAMA SULLA CITTA' DALLA TORRE GUINIGI
LUCCA - PANORAMA SULLA CITTA' DALLA TORRE GUINIGI

Basta una giornata per visitare il centro storico di questa cittadina toscana. Racchiuso da possenti mura, all'interno delle quali si ammirano costruzioni e opere d'arte di immenso valore storico e artistico. 

La nostra visita inizia da Piazza San Martino con la visita al Duomo. Una costruzione dalla facciata romanica e che conserva al suo interno la celebre  “Tomba di Ilaria del Carretto” capolavoro di Jacopo della Quercia, che giace col cagnolino ai piedi e il quattrocentesco Tempietto del Volto Santo  custodisce un crocifisso in legno.
LUCCA - DUOMO, STATUA DI SAN MARTINO CHE DIVIDE IL SUO MANTELLO CON UN POVERO
LUCCA - DUOMO, STATUA DI SAN MARTINO CHE DIVIDE IL SUO MANTELLO CON UN POVERO
Sulla Piazza Duomo: sorgono anche il Cinquecentesco Palazzo Micheletti che racchiude un verdeggiante giardino. 
L’edificio è unito alla chiesa di San Giovanni (una delle più antiche della città). L’edificio di culto è formato da due edifici: la chiesa vera e propria del XII secolo e il Battistero.
In piazza San Giusto incontriamo la chiesa omonima risalente alla seconda metà del XII secolo.
LUCCA- CHIESA DI SAN GIUSTO
LUCCA- CHIESA DI SAN GIUSTO
In Via Cenami ecco il Palazzo Cenami, impreziosito da un cortile porticato e la chiesa di San Cristoforo. Risalente all'XI secolo, fu ricostruita verso la metà del XII.
In Piazza Napoleone, o Piazza Grande è collocato il Monumento a Luigia di Borbone, mentre sul lato principale la loggia del Palazzo della Provincia.

Raggiunta Via Vittorio Emanuele siamo di fronte alla Chiesa di Sant'Alessandro, dalla facciata incompiuta. Questo è anche il più antico convento domenicano di Lucca.
LUCCA - CHIESA DI SAN MICHELE IN FORO
LUCCA - CHIESA DI SAN MICHELE IN FORO
In Piazza San Michele si possono ammirare Palazzo Pretorio, un edificio con ampia loggia decorata con statue e la Chiesa di San Michele in Foro, dalla facciata a snelle arcate coronata da statua dell'Arcangelo e poco distante, in Via del Poggio, ecco la casa natale di Giacomo Puccini e la Chiesa di San Paolino, dalla facciata rinascimentale.

Proseguendo per Via Galli Tassi raggiungiamo Palazzo Mansi, dall'interno in stile barocco e nel cui museo sono esposte opere del XIX secolo.
LUCCA CHIESA DI  SAN CRISTOFORO E TORRE DELLE ORE
LUCCA CHIESA DI  SAN CRISTOFORO E TORRE DELLE ORE
Per ammirare la Torre Mozza del Veglio occorre, invece,  spostarci in Piazza San Salvatore. Di epoca Medievale, sorge all'angolo di Piazza della Misericordia E' costruita interamente in pietra gialla e suddivisa da finestrine con architrave.
LUCCA - CHIESA DI SAN FREDIANO, ILMOSAICO
LUCCA - CHIESA DI SAN FREDIANO, ILMOSAICO
Ci spostiamo poi alla chiesa di San Frediano del XII secolo eretta su una basilica paleocristiana. E' uno dei più antichi luogo di culto cattolico di Lucca. Ha la facciata a tre portali con loggia centrale decorata da un grande mosaico.

Da qui si raggiunge la vicina Piazza Mercato, la più caratteristica di Lucca, costruita su un anfiteatro romano. All’esterno delle abitazioni si possono ammirare ancora parte delle gradinate che delimitavano l'arena.
LUCCA - PIAZZA MERCATO
LUCCA - PIAZZA MERCATO
Percorrendo Via Fillungo si raggiungono la Chiesa di San Pietro Somaldi e quella di San Francesco, entrambe del XII secolo.

Passata la Porta dei Santi Gervaso e Protasio aperta nella cinta muraria del XIII secolo ci avviciniamo a Via Santacroce e alla Torre dei Guinigi.
Dall’alto di questa costruzione si ammira un panorama a 360gradi di Lucca. Questa torre (ingresso a pagamento) è famosa anche per il suo giardino pensile situato in cima.
La Torre dei Giunigi  costruita in pietra e mattoni, è uno dei monumenti più rappresentativi e famosi di Lucca; la sua caratteristica principale è la presenza di alcuni lecci sulla sua sommità.
LUCCA - LE MURA, NOTTURNO
LUCCA - LE MURA, NOTTURNO

La visita della città termina con una passeggiata sulle mura che racchiudono tutto il centro storico.


COME ARRIVARE

Lucca è situata in posizione strategica tra Pisa e Firenze. Si può arrivare in aereo, gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa e Firenze.
In auto si segue l'autostarda A11 da Roma, Bologna o Firenze, oppure la A12 da Genova. Ricordare che il centro storico è chiuso alle auto.
In treno, la stazione ferroviaria si trova a pochi passi dalle mura, in Piazza Ricasoli.

POSTCARD: IL BATTISTERO DI PISA

PISA - BATTISTERO, PARTICOLARE INTERNO
PISA - BATTISTERO, PARTICOLARE INTERNO
Il Battistero di San Giovanni, in piazza dei Miracoli, a Pisa, è considerato il più grande battistero in Italia. Sorge davanti alla facciata occidentale della cattedrale di Santa Maria Assunta.
La costruzione risale al XII secolo. Ha una caratteristica cupola troncoconica, simile a quella della chiesa dei Ospitalieri a Pisa e come molti altri edifici cittadini è leggermente inclinato.
L'interno, spoglio e privo di decorazioni ha una acustica eccezionale.

SAN FIORENZO. PASSAGGIO OBBLIGATO IN CORSICA

Chi la ama e chi la odia, la Corsica è un'isola tutta da scoprire tra bellezze naturali e borghi stupendi come San Fiorenzo.

SAN FIORENZO - PANORAMA
SAN FIORENZO - PANORAMA

Località della costa occidentale paragonata a Saint-Tropez. Saint Florent, è una delle località più suggestiva dell’isola francese.

Questo è un punto di partenza per chi vuole visitare il Cap Corse, la punta settentrionale della Corsica, ma anche per visitare i villaggi del Deserto delle Agriate e/o raggiungere le spiagge di questo lembo di isola. Ci si arriva solo via mare.

Saint Florent è situata in fondo ad una meravigliosa baia circondata dalle montagne del Nebbio e del Cap-Corse mentre il porto è sicuramente uno tra i più belli di tutto il Mediterraneo e fa da splendido scenario alla parte più vecchia di questa località.
Lungo le colorate banchine si possono trovare diversi locali dove passare le serate. Non mancano ristoranti tipici per assaporare la cucina locale.
SAN FIORENZO - IL PORTO
SAN FIORENZO - IL PORTO

Saint-Florent è una stazione balneare moderna che ha saputo mantenere le sue tradizioni.
La cittadina corsa è anche ricca di storia. Girovagare per le viuzze del centro storico è sempre suggestivo. Si passeggia tra negozi di artigianato locale e palazzi storici, fino a raggiungere la cittadella genovese, edificata nel 1440.

Località teatro di episodi di tensione nel corso del XVI secolo fra Genovesi, francesi e Corsi, anche Napoleone contribuì a dare slancio a San Firenzo. L’Imperatore fece prosciugare le paludi che circondavano la località. Da quel momento il borgo conobbe un nuovo sviluppo.
SAN FIORENZO - LA CITTADELLA
SAN FIORENZO - LA CITTADELLA

Il cuore della cittadina, come si diceva è la cittadella di origine genovese dal color sabbia, che culmina col castello composto da due torrioni concentrici, di cui il più antico (quello interno) è anche il più alto. Fu costruito dal doge genovese Giano Campofregoso nel 1440.

Anticamente il castello era dotato di ponte levatoio. Lo si deduce dalle due aperture oblunghe situate sopra la porta d’ingresso.
SAN FIORENZO - LA PIAZZA PRINCIPALE
SAN FIORENZO - LA PIAZZA PRINCIPALE

Fuori da San Fiorenzo si trova la Cathedrale du Nebbio, esempio di architettura religiosa pisana e dalla facciata romanica scolpita con serpenti e bestie feroci. Merita una visita, anche se spesso questo tempio resta chiuso al pubblico.

Si diceva che questa è anche una località balneare. Dal porto salpano ogni giorno le navi che portano turisti sulle spiagge della zona del deserto delle Agriate. Questa è l'unica zona della Corsica che non dispone di un accesso al mare tramite strada costiera.

Nella zona di Saint Florent si trova la stupenda Plage de la Roya, una lunga lingua di sabbia circondata da un favoloso panorama.
SAN FIORENZO - TRAMONTO
SAN FIORENZO -  TRAMONTO

Dal porto si gode un tramonto favoloso sul Mediterraneo.


COME ARRIVARE

San Fiorenzo si raggiunge da Bastia seguendo la strada D81 e dista dal porto di arrivo dei traghetti circa 23 KM.

HAPPY NEW YEAR


POSTCARD: MACINAGGIO. SUL SENTIERO DEI DOGANIERI

MACINAGGIO - LA MARINA
La località di Macinaggio si trova nella Corsica Settentrionale. Si tratta di un villaggio sul mare tra i più vivaci della penisola del Cap Corse, lungo la quale si trova una delle spiagge più belle della zona, quella di Tamarone, una distesa di finissima sabbia di colore bianco affacciata ad una mare caraibico.

Macinaggio è anche punto di partenza per diverse escursioni che collegano le varie torri genovesi della zona e si ricongiungono al più noto Sentiero dei Doganieri. Itinerario questo, che si sviluppa nella zona a nord della Corsica raggiungendo marine e cale sabbiose, ma anche cappelle romaniche e le torri di guardia genovesi.