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mercoledì 23 novembre 2016

ROUTES: AREZZO MEDIEVALE

La citta toscana di Arezzo è un luogo da visitare più volte ed ad ogni occasione si scopre un lato diverso di questo luogo. Come l’anima medievale della località

AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PANORAMA
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PANORAMA

Quello medievale fu per Arezzo uno tra tra i più prosperi periodi, anche se già i longobardi iniziarono a costruire pievi e castelli. Fondamentale per la città sarà l’arrivo dei Franchi. È in questo periodo che entrò a far parte del Sacro Romano Impero Carolingio.
Arezzo divenne libero Comune agli inizi del Duecento, ed è di quel periodo  la ristrutturazione di Piazza Grande, altro simbolo cittadino e del Medioevo aretino.

Con la sistemazione di Piazza Grande, la città prese slancio. Vennero edificate chiese, torri e palazzi, molti dei quali sono ancora oggi la testimonianza vivente della vitalità medievale di questo borgo, che scopriamo con un percorso che può iniziare dal Palazzo Bruni-Ciocchi, via San Lorentino, oggi sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna.
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PIAZZA GRANDE
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PIAZZA GRANDE

Costruzione quattrocentesca sorta sulle macerie di altri edifici, che nel corso dei secoli è stata trasformata e utilizzata come Dogana e come magazzini di stoccaggio per sale e tabacco. Pezzo forte del museo è la scultura con il San Michele che sconfigge il drago, risalente al trecento.

Lasciato il Museo, procedendo verso Via Cavour, raggiungiamo piazza San Francesco, sede dell’omonima basilica francescana. All’interno potremo vedere il ciclo di affreschi della "Leggenda della vera croce" di Piero della Francesca.

Raggiunto Corso Italia ecco i palazzi del Borgo Maestro medievale, mente all’incrocio con Via della Bicchieraia sorge una delle case-torri cittadine del XIII secolo.
Da via di Seteria raggiungiamo la Pieve di Santa Maria. Questa chiesa risalente al XII secolo conserva il celebre Ciclo dei Mesi, di artista ignoto. 
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PIEVE SANTA MARIA
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PIEVE SANTA MARIA

Conclusa la visita alla basilica, saliamo per Via dei Pileati. Sulla parte sinistra vediamo il Palazzo Pretorio, (oggi sede della Biblioteca Città di Arezzo), già abitazione della nobiltà cittadina, mentre addossato al terrapieno del Prato, si trovano le rovine del Palazzo del Popolo, (del 1278). Fu danneggiato durante la costruzione della Fortezza Medicea nel Cinquecento.


Superate via dei Palagi e Via di Pellicceria, che nel medioevo era sede di diverse attività commerciali e di botteghe di pellettieri e pellicciai, di cui restano alcuni portali a sesto acuto e finestre di antichi edifici due-trecenteschi, arriviamo davanti a Palazzetto Alberti. Risalente al XIV secolo, oggi è sede del quartiere di Porta Crucifera.
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, CORSO ITALIA
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, CORSO ITALIA

Da qui il nostro tour prosegue in via San Niccolò. Raggiungiamo Piaggia San Bartolomeo, la contrada delle mura vecchie, quelle realizzate durante il periodo longobardo. Poco distante ecco la chiesa medievale di San Bartolomeo, sorta sui resti di un antico tempio etrusco, che all’interno conserva alcuni affreschi risalenti al Trecento.
Sull’altro lato di Piaggia San Bartolomeo ci sono le rovine di Palazzo Girataschi. È ancora visibile il pozzo per la raccolta dell’acqua piovana.
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PALAZZO FRATERNITA' DEI LAICI
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, PALAZZO FRATERNITA' DEI LAICI

Infine, scendendo verso Borgunto raggiungiamo Piazza Grande e i suoi edifici che delimitano il perimetro come il Palazzo della Fraternita dei Laici e Palazzo Lappoli.
Dalla piazza si può ammirare anche l’abside della Pieve.
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, VISTA DAL CAMPANILE DI PALAZZO FRATERNITA' DEI LAICI
AREZZO - PERCORSO MEDIEVALE, VISTA DAL CAMPANILE DI PALAZZO FRATERNITA' DEI LAICI


COME ARRIVARE

In autoAutostrada A1 uscita casello di Arezzo
In trenola Stazione di Arezzo si trova sulla linea ferroviaria Bologna-Roma
In aereoGli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze – Peretola e di Pisa - Galileo Galilei. Da qui in treno si raggiunge la città del Vasari.

venerdì 4 novembre 2016

VILLAGE: CORTONA TRA CHIESE, CIBO E STORIA SECOLARE

Piacevole meta per una giornata immersi in un’atmosfera medievale e meditativa, la città è ricca di capolavori.

CORTONA - PALAZZO COMUNALE
CORTONA - PALAZZO COMUNALE

La si vede arrivando, è lì, ben in vista sul colle, quando sei al suo interno e percorri le vie cittadine, a tratti lo sguardo si perde all’infinito sulla vallata e sul lago Trasimeno che stancamente rimanda verso riva le sue acque salmastre.

La scoperta di Cortona (siamo in Toscana, vicino ad Arezzo) inizia fuori dalle mura etrusche. Così alte che ci danno un senso di sicurezza, di protezione e al cui interno nascondono il cuore cittadino.
La prima meta è Piazza della Repubblica che si apre sul Palazzo Comunale, una costruzione con ampia scalinata laterale con la sua maestosa torre con l’orologio. Il Palazzo Comunale, di origine duecentesca, così come lo vediamo attualmente è il frutto restauri avvenuti nel XIX secolo.

Nell’attigua piazza Signorelli eccoci davanti a Palazzo Casali, costruzione duecentesca di proprietà dell’omonima famiglia, già alloggio del reggimento di Cortona, quindi sede dei capitani fiorentini e poi, nel XVIII secolo sede dell’Accademia etrusca.
All’interno del MAEC: Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona.

Accanto sorge il Palazzo del Capitano del Popolo, costruito nel Duecento e ristrutturato tre secoli dopo quando divenne la dimora del cardinale Silvio Passerini. Oggi è sede del Teatro Cittadino.
CORTONA - PANORAMA SULLA VALLE
CORTONA - PANORAMA SULLA VALLE

Poco distante da Piazza Signorelli ecco il Duomo. La basilica costruita sui resti di una pieve romanica (sulla facciata si possono vedere delle testimonianze) dall’interno a tre navate. Conserva, tra gli altri, una Crocifissione e Incredulità di San Tommaso della scuola del pittore locale Luca Signorelli.

Su piazza Duomo si affaccia anche l’ex chiesa del Gesù, oggi sede del Museo Diocesano del Capitano che conserva diverse opere, tra cui un’Annunciazione del Beato Angelico, una Croce di Pietro Lorenzetti del 1315-1320, e il Compianto del Cristo morto del 1502 di Luca Signorelli.

Scendendo verso  Vicolo Iannelli si possono vedere le case più antiche della città. Si tratta di piccoli fabbricati riconoscibili per le travi in legno del solaio. Sporgono sulla strada.
CORTONA - VICOLO IANNELLI
CORTONA - VICOLO IANNELLI

Usciti dal centro storico e costeggiando il muro etrusco si raggiunge la chiesa tardo rinascimentale di Santa Maria Nuova.  Edificio di culto conserva importanti opere di artisti fiorentini della fine del XVI secolo.

Saliamo quindi fino  al Santuario di Santa Margherita. Situato quasi in cima al colle, da cui la vista sulla vallata è sublime, fu eretto nel 1859. Al suo interno sono conservate diverse opere d’arte e la tomba di Santa Caterina del 1362.
CORTONA - SANTUARIO DI SANTA MARGHERITA
CORTONA - SANTUARIO DI SANTA MARGHERITA

Dal Santuario si intravede la fortezza Medicea, fatta edificare nel 1556 da Cosimo I de’ Medici.
Adesso comincia la discesa.

Scendendo verso il centro e raggiunta Piazza San Cristoforo, ecco l’omonima chiesa al cui interno conserva  alcuni affreschi di buona fattura. Da notare le due campane a vela datate 1641 e 1883.

Da qui ancora discesa fino in Piazza della Repubblica per tornare al punto di partenza.
CORTONA - CHIESA S. CRISTOFORO
CORTONA - CHIESA S. CRISTOFORO

COME ARRIVARE


Situata nella zona di confine tra le regioni Toscana e Umbria, in posizione collinare a 600 metri sul livello del mare, Cortona si può raggiungere sia in auto che col treno.
Le stazioni ferroviarie di Terontola e Camucia distano pochi chilometri
In auto:
Autostrada A1, Milano-Napoli, uscita  Valdichiana. Quindi percorrere la superstrada E45 in direzione Perugia, uscita Cortona San Lorenzo. Pochi Km di strada (SS71) e si arriva alal meta
In treno:
dalla linea Ferroviaria Firenze-Roma e da quella Terontola -Perugia -Assisi -Terni, fermata alla Stazione di Terontola, quindisi prosegue coi bus della linea La Ferroviaria Italiana Spa Arezzo".